14enne seviziato con la pompa ad aria compressa, la mamma: «Non va più a scuola»

«Era un bambino solare e allegro. Ora evita di uscire di casa, ha paura di essere preso in giro, non riesce più a stare in compagnia degli amici. A scuola va sempre meno, non se la sente». A parlare è la mamma di V., il quattordicenne napoletano che la mattina del 7 ottobre scorso è stato violentato in un autolavaggio di Pianura con una pompa ad aria compressa da Vincenzo Iacolare, 24 anni, in carcere con l’accusa di violenza sessuale e tentato omicidio, e da altre due persone.

GIUSTIZIA – All’operazione chirurgica durata sette ore per asportare una parte di intestino ora ne seguirà un’altra per la ricostruzione del colon, ma sono le ripercussioni psicologiche a preoccupare di più: «Voglio giustizia subito, siamo costretti a vivere tra mille difficoltà» si sfoga la mamma, «Ci auguriamo che ritrovi la serenità perduta e che questo incubo finisca presto» dice lo zio come riportato dal Fatto Quotidiano. Ieri V. era in aula, accompagnato dai genitori: i legali difensori di Iacolare hanno chiesto che a giudicare sul caso sia un tribunale semispecializzato, con competenze in materie quali reati su minori e di natura sessuale. La richiesta è stata girata al presidente Ettore Ferrara e l’udienza è stata quindi aggiornata al 29 gennaio prossimo, quando ci sarà spazio anche per le parti civili, la famiglia della vittima e il Comune di Napoli.

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