Chi è Abu-Bakr al-Baghdadi

Chi è Abu Bakr al-Baghdadi? Il leader dell’Isis, il terrorista più pericoloso del mondo su cui gli Usa hanno messo una taglia da 10 milioni di dollari, si è autoproclamato il nuovo califfo dell’Islam senza che la maggior parte del mondo sapesse chi fosse. Abu Bakr al-Baghdadi è stato bocciato alla maturità, e secondo i suoi professori universitari non avrebbe acquisito la preparazione teologica necessaria per il ruolo che rivendica di guida spirituale della religione musulmana.

ABU BAKR AL-BAGHDADI, DA GIOVANE –

Un gruppo di giornalisti tedeschi delle televisioni pubbliche NDR, WDR edel quotidiano Süddeutsche Zeitung si è recato in Iraq per ottenere informazioni mai acquisite in precedenza dai media occidentali sul passato di Abu Bakr al-Baghdadi. Il leader dell’Isis si chiama in realtà Awad Ibrahim al-Badri, ed è nato a Samarra, una città che si trova a nord di Baghdad. Abu Bakr al-Baghdadi è nato il 1° luglio del 1971, e diversi documenti recuperati dai media tedeschi indicano come l’autoproclamato califfo dello Stato islamico sia miope. Il passato di al-Baghdadi è circondato da un’aura di mistero, in cui è avvolta ancora la sua vita. Il suo passato è però oltremodo normale. Il futuro leader dell’Isis era un discreto studente, ma nulla di più, tanto da esser stato bocciato alla maturità. Al-Baghdadi andava bene in matematica, come attestano le sue pagelle, ma aveva brutti voti in inglese.  Il “califfo” ha finito le scuole superiori passando l’esame finale anche grazie a un bonus acquisito per il martirio del fratello, un soldato dell’esercito di Saddam Hussein morto in servizio.

 

ABU BAKR AL-BAGHDADI, DA UNIVERSITARIO –  

I vicini di al-Baghdadi, che hanno chiesto alla TV tedesca di non riprenderli, raccontano come da giovane fosse già ossessionato dal potere. Un coetaneo che giocava con lui a pallone evidenzia  come già quando era Awad Ibrahim al-Badri voleva sempre ottenere ubbidienza dalle sue parole. Un’altra persona che l’ha conosciuto ha rimarcato come al-Baghdadi sia una persona senza scrupoli, che non tiene in considerazione legami personali di alcun tipo.  All’inizio degli anni novanta Abu Bakr al-Baghdadi lascia Samarra e si iscrive all’università di Bagdad. Nella capitale irachena avrebbe voluto studiare giurisprudenza, ma l’accesso a questa facoltà gli era impedito dai suoi voti, troppo bassi. La facoltà di teologia islamica è stata una seconda opzione per Baghdadi, che non ha brillato particolarmente neppure nel suo percorso universitario. Uno dei professori che l’ha conosciuto ha spiegato alla TV tedesca come al-Baghdadi non abbia la preparazione necessaria all’incarico a cui ambisce, ovvero essere la guida spirituale e religiosa dell’Islam. Il dottorato, di cui non sono rimaste più copie, è l’ultimo atto della vita civile di al-Baghdadi che può essere documentato. Baghdadi è diventato dottore in teologia islamica nel 2007, con un voto molto positivo, e da allora molti dei suoi conoscenti ne hanno perso le tracce, rimanendo stupiti di rivederlo il 4 luglio del 2014, quando il leader dell’Isis proclamò il ritorno del califfato islamico dalla moschea di Mosul.

 

IN CARCERE –

La vita di al-Baghdadi è cambiata, come quella di tutti gli iracheni, nel 2003, quando gli Stati Uniti hanno invaso il Paese allora sotto dittatura di Saddam Hussein. Al-Baghdadi è stato incarcerato a Camp Bucca, dopo aver militato nella resistenza irachena contro l’esercito americano. Nei dieci mesi trascorsi in prigione sono nate molte delle relazioni umane e militari che hanno poi portato al consolidamento dell’Isis negli anni successivi. Dopo la sua liberazione al-Baghdadi è tornato a Bagdad, dove ha lavorato come muezzin in una moschea, insegnando il Corano ai bambini. In questi anni si era già affiliato ad al-Qaida, ed era legato a un religioso che aveva più volte chiesto ai suoi fedeli sunniti di combattere gli sciiti. Le ricerche dei media tedeschi non hanno trovato alcuna conferma a una delle rivendicazioni pubbliche più note di al-Baghdadi, il legame della sua famiglia con quella del profeta Maometto. Per Süddeutsche Zeitung è difficile anche valutare come sia riuscito a diventare la guida dell’Isis. L’unica sua traccia biografica che potrebbe indicare questa sua ascesa è la sua conoscenza del Corano, piuttosto elevata per un terrorista islamico, visto che ha conseguito un dottorato in teologia. Abu Bakr al-Baghdadi è stato scartato dall’esercito iracheno per motivi fisici, una sorta di paradosso considerando come pochi mesi fa l’Isis abbia spinto quasi al collasso le forze militari di Bagdad. Al-Baghdadi è diventato in questi ultimi mesi il terrorista più noto e temuto del mondo, ma a differenza di Osama Bin Laden, di cui può esser considerato una sorta di erede, il leader dell’Isis non prova alcun interesse nell’apparire.

Scanpix/LaPresse

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