Affittasi camera in cambio di sesso. No perditempo

Categorie: Cronaca, Italia

Il fenomeno delle stanze pagate in natura: fra sconti ed occasioni le richieste abbondano



Sono un po’ nascoste, in effetti, ma ci sono: basta cercare. Basta leggere dietro il lessico un po’ criptico dei post online, dietro quei “prestazioni saltuarie”, dietro quei “servizi aggiuntivi da concordare”, dietro quelle richieste di “ragazze disponibili, pulite e serie. Certo, c’è poi anche chi non si fa problemi e lo dice apertamente: offro una stanza in affitto, non mi servono soldi. Quel che voglio è del sesso occasionale.

UNA BELLA CASA COSTA – Un fenomeno, quello degli affitti scontati da pagamento in natura, che da qualche anno dilaga non solo in Italia ma anche in Europa, più volte affrontato dagli organismi di informazione e che però non accenna a diminuire. Forse un segno dei tempi, simbolo della difficoltà di intessere relazioni vere e durature, della voglia – legittima – di avere rapporti senza legami, di provare piacere senza impegno; o anche, della perdurante crisi economica che spinge ragazzi e ragazze ad accettare condizioni diverse. Che coinvolgono il proprio corpo: d’altronde, basta non farsi troppe domande e accettare. Le offerte, in effetti, sono molte.



Ciao, se stai cercando casa dispongo di uno splendido trilocale in Porta Romana, comodo ai servizi, dotato di ogni confort e anche collegamento internet con fastweb.
Il valore di mercato dell’immobile (il prezzo a cui dovrei fittarlo) è di minimo 1400 euro…ma sono disposto a “venire a patti”, come si suol dire, con una bella studentessa/lavoratrice/casalinga di massimo 35 anni.
Fai la tua offerta, ti ascolterò…
astenersi perditempo e moralisti,



Luca

Luca offre questo trilocale su Bakeka, uno dei principali network di annunci e affitti; un appartamento signorile, dalle foto, affittato a meno di un terzo del valore di mercato perché l’offerente è pronto a considerare offerte un po’ diverse. “Astenersi perditempo e moralisti”, ché non c’è niente di male, dice Luca. L’annuncio è molto recente, dello scorso 16 marzo, il che dimostra come questa pratica, da tempo emersa agli onori della cronaca, non conosca crisi.

SEMPRE DI PIU’ – Qualche anno fa i maggiori organi di stampa nazionale trattarono la questione in maniera molto ampia. “C’è’ chi scrive “cerco un aiuto domestico”. E invece vuole sesso in cambio di un tetto, una stanza. Perché desidera una ragazza che si muova per casa, che entri ogni tanto gli faccia compagnia. Una donna con la quale ridere davanti alla tv. “Offro a ragazza italiana o europea max 32 anni posto in camera doppia centro di Milano. Completamente gratis. Prestazioni saltuarie da concordare. Sono un professionista di 29 anni, sano e pulito””, scriveva Repubblica: “Per avere quella ragazza si va su internet, ci si affida ad una bacheca virtuale, un portale di annunci. Si spera che dall’altra parte, davanti al computer, ci sia una studentessa, magari fuori sede, senza troppi soldi. Una disponibile. E la si trova. Perché se decine e decine sono i messaggi di maschi che cercano e che ogni giorno vengono pubblicati da portali conosciuti e rispettabili, parecchie sono le risposte delle ragazze. “Ho bisogno di mini appartamento e persona discreta con cui condividere affitto in zona centrale. Sconto in cambio di sesso”. Il giornale aveva risposto a quegli annunci, incontrando affittuari e clienti, immergendosi in questo strano mondo fatto di sconti particolari, di ragazzi pronti a compromettersi – oppure no, secondo quel che loro pensano e ritengono giusto – pur di ottenere uno sconto anche importante per una casa comoda.

GLI ESEMPI – Forse se gli studenti potessero contare su più residenze universitarie, più aiuti da parte dello Stato, più servizi a prezzi più abbordabili, il fenomeno calerebbe. Oppure no, perché come vedremo, in tutt’Europa l’offerta di prestazioni sessuali in cambio di sconti ed agevolazioni è più che discussa. In ogni caso, prima facciamo un giro in Italia.ù

Anche quest’annuncio su Kijiji è molto recente: “Affitto camera singola ubicata in un sottoscala di appartamento completamente arredato. Internet e sky compresi. Appartamento vicinissimo alla fermata della metropolitana verde “Romolo”. L’appartamento è abitato anche da me che sono un 40enne lavoratore. L’affittuario deve essere un ragazzo di bella presenza, pulito, di massimo 25 anni e possibilmente di orientamento sessuale omesessuale o che non abbia pregiuduzi. Rispondo solo alle mail”, scrive questo proponente, che cerca un compagno omosessuale anche se non vengono specificati i termini degli sconti per le eventuali prestazioni.

AFFITTO? NO, SESSO – C’è chi si dimostra più preciso.

L’importante è essere versatili: il nostro laureato si offre per prestazioni sessuali in caso di compagnia femminile, oppure per lavori domestici e culinari in caso di compagnia maschile; in entrambi i casi, “sul piatto” aggiunge 200 euro al mese in entrambi i casi. Oppure ci sono quelli che scelgono di essere interamente espliciti.

L’annuncio in questione, apparso sul forum di Studenti.it non è recentissimo e ha fatto partire un dibattito serrato fra chi accusava l’offerente di scarsa dignità e chi, addirittura, si complimentava per il coraggio, precisando comunque di non essere interessato a concludere l’affare. La cosa più curiosa, in effetti, è che all’annuncio risponde una coppia.

Il nickname di chi risponde non è incoraggiante, ma il testo sembra dimostrare, invece, sincero interesse.

E IN EUROPA? – Gli affitti a base di sesso, dicevamo, hanno da tempo valicato i confini delle Alpi, dimostrandosi in tutto e per tutto un fenomeno più che europeo – visto che ci sono casi anche negli Stati Uniti. Un articolo di El Pais arrivato anche in Italia tempo fa, che è utile riprendere a questo punto, riportava altri esempi. “Un uomo e una donna”, raccontava il media spagnolo, “entrano in un bar. Si guardano, si baciano, si presentano. Sono sconosciuti però appena la cameriera gli porta quel che hanno ordinato iniziano a parlare di sesso. Pablo ha 24 anni e ha messo un annuncio su internet: “Affitto casa in cambio di prestazioni sessuali”. Lei tiene 25 anni e non si chiama Sara, però si è presentata così per questa offerta”. Solita formula: incontri occasionali, quantità più che trattabili: “Sono da solo e sì, la camera è totalmente gratis incluse le spese. In cambio dovrai fare sesso con me (non tutti i giorni, non preoccuparti), sapremo incontrarci al punto giusto”. Anche in Francia la questione era diventata di dominio pubblico qualche mese fa, e il copione non era diverso: “Secondo il quotidiano francese Liberation”, riportava il TgCom, “si tratta di un fenomeno in crescita, complice la difficoltà di procurarsi una casa.

RISCHI SERI – Un fenomeno particolarmente presente a Parigi e che colpisce le ragazze con lavori precari. Una giornalista ha potuto verificare di persona rispondendo a una serie di offerte di subaffitto o di monolocali “in cambio di servizi” (molto spesso sessuali)”. Non che manchino gli abusi e i pericoli in questa pratica: “Molte ragazze rispondono agli annunci che recano scritto “alloggio in cambio di servizi”, pensando si tratti di fare le pulizie, stirare, fare baby-sitting, e poi si accorgono che “si tratta sempre di uomini che vogliono sesso”. A quel punto, la maggior parte delle ragazze rifiuta. Quelle che accettano però si espongono a un duplice rischio: che i proprietari siano sempre più esigenti e di essere messe alla porta dal giorno all’indomani”. Un caso di cronaca romana racconta anche di un ulteriore pericolo: quello di essere stuprate, anche se in questo caso non si trattava di studenti in cerca di un modo per svoltare il pesante carico dell’affitto. .