Nella giornata di ieri, la notizia di un capotreno in servizio tra Sassari e Porto Torres aggredita e molestata sessualmente da un gruppo di extracomunitari aveva fatto il giro del web e aveva suscitato le ire del popolo dei social network. Invece, è arrivata subito la smentita di Trenitalia e della Questura di Sassari: non c’è stata nessuna aggressione fisica, ma solo un diverbio verbale a causa dei biglietti.
I fatti da cui partire, dunque, sono ben diversi da quelli che erano diventati virali nella giornata di ieri. Secondo le prime ricostruzioni e secondo la denuncia del sindacato Fit-Cisl Sardegna, la donna avrebbe subito l’aggressione fisica di otto nigeriani in viaggio sulla linea e si sarebbe recata in un secondo momento in ospedale, in stato di forte stress, per sottoporsi a una visita.
Tuttavia, l’ufficio stampa di Trenitalia Sardegna – come riportato dall’agenzia Adnkronos – ha diffuso una nota che smentisce seccamente la ricostruzione: «Nessuna denuncia – si legge nel comunicato -. La capotreno ha chiesto i titoli di viaggio ad un gruppo di extracomunitari sul convoglio Porto Torres-Sassari. C’è stata una discussione, seppur accesa perché qualcuno non aveva il biglietto. La dipendente ha poi proseguito nel suo lavoro e ha chiesto alla Polizia Ferroviaria, come da prassi, l’identificazione dei responsabili, com’è avvenuto». La circostanza è stata confermata anche dalla Questura di Sassari, che ha sottolineato come, al momento, non sia stata presentata alcuna denuncia.
Resta comunque critica la posizione del sindacato Fit-Cisl Sardegna che, attraverso il segretario Valerio Zoccheddu, definisce «gravissima e imbarazzante» la smentita di Trenitalia. Inoltre, Zoccheddu sostiene che la donna sia stata effettivamente visitata nell’ospedale di Alghero e che abbia ottenuto anche un certificato per infortunio sul lavoro.
In ogni caso, l’episodio è stato drasticamente ridimensionato rispetto a quanto diffuso nelle scorse ore. La notizia aveva trovato ampio spazio su tutti i quotidiani online. In pochi, però, hanno dato pari risalto alla notizia della smentita.
(FOTO: ARCHIVIO/ANSA)