Alessandro Sallusti rinviato a giudizio per aver diffamato i genitori di Carlo Giuliani

Il 19 giugno Alessandro Sallusti sarà giudicato per diffamazione aggravata nei confronti dei genitori di Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso a Genova nel 2001 da un carabiniere nel corso delle manifestazioni contro il G8.

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L’IMPUTAZIONE – Il gup di Genova Adriana Petri ha rinviato a giudizio il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, accusato di diffamazione aggravata nei confronti della famiglia di Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso da un carabiniere durante il G8 di Genova del 2001. Il processo si svolgerà il 19 giugno. I fatti risalgono all’ottobre del 2011 quando il giornalista, ospite alla trasmissione televisiva Matrix, disse “Hanno fatto bene! Hanno fatto bene”, riferendosi all’uccisione del manifestante e scatenando feroci polemiche.

OLTRE IL DIRITTO DI CRONACA – «Hanno fatto bene! Hanno fatto bene!» questa la frase incriminata, riferita all’uccisione del giovane, pronunciata durante una puntata di Matrix dell’ottobre 2001, qualche mese dopo i fatti che misero a ferro e fuoco il capoluogo ligure. La frase venne duramente contestata da Paolo Ferrero, all’epoca segretario di Rifondazione, e scatenò una feroce discussione tra i due. E le parole del giornalista finirono nella querela presentata dai familiari di Carlo Giuliani, insieme al comitato intitolato a suo nome. Per il gip, i «dettagli falsi» riferiti nell’occasione e il «tono astioso» tenuto durante la trasmissione, esulano dal diritto di cronaca.

 

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