Alessio De Giorgi sta zitto, è criticato per aver rimosso alcuni post dalla sua pagina Facebook, non risponde ai numerosi commenti di scherno, talvolta purtroppo anche ricchi di insulti denigratori, mentre Matteo Renzi News continua a macinare card nello stile nordcoreano 2.0 che ha reso celebre la pagina Facebook dedicata al segretario del Partito Democratico. Al momento è questa la reazione, molto contrastante, che si nota tra l’esperto di comunicazione, che collabora da tempo professionalmente con l’ex presidente del Consigio, e Matteo Renzi News dopo l’epic fail individuato da Lorenzo Borga. Il collaboratore del Foglio e de La Voce.info aveva evidenziato il ruolo di amministratore della pagina Facebook svolto da De Giorgi, che aveva smentito in un commento, poi cancellato, proprio con il profilo del gestore di Matteo Renzi News. Un infortunio, anche comico, che aveva svelato il legame diretto tra la rete di comunicatori di Matteo Renzi, assunti da Palazzo Chigi oppure dal Partito Democratico, e una pagina Facebook teoricamente gestita da sostenitori, in modo spontaneo e non professionale. L’entusiasmo dei volontari avrebbe dovuto giustificare uno stile di comunicazione così aggressivo e smaccato che ha creato più di una perplessità negli ambienti vicini al PD, oltre che allo stesso Renzi. Sui profili Facebook e Twitter di Alessio De Giorgi la comunicazione si è fermata.
Su Facebook sono stati rimossi diversi post, come mostrano alcuni tweet postati nei giorni scorsi, con collegamento al profilo di De Giorgi, che ora non funzionano visto che la pagina cercata non esiste più. Ironicamente, il messaggio a corredo di una foto di Trudeau e Macron è un «passo e chiudo » che sembra profetico.