La stupefacente carriera di Alessandro Antonio Alfano
06/07/2016 di Redazione
Alessandro Antonio Alfano è il fratello del ministro degli Interni, Angelino. I loro nomi sono emersi nell’inchiesta che riguarda Raffaele Pizza, in un’intercettazione relativa all’assunzione di Alessandro Alfano alle Poste, che sarebbe stata spinta dal titolare del Viminale. La Stampa ha dedicato un ritratto alla carriera di Alessandro Antonio Alfano, che ha tratti sicuramente peculiari, che in diversi casi hanno messi in imbarazzo il fratello Angelino.
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ALESSANDRO ANTONIO ALFANO, UNA CARRIERA SORPRENDENTE
Paolo Baroni e Francesco Grignetti raccontano su La Stampa di mercoledì 6 luglio 2016 il percorso professionale di Alessandro Antonio Alfano. Attualmente dirigente nelle Poste, il fratello del leader di NCD si è laureato a 34 anni (edit: in un primo momento in questo pezzo era segnalato 44 anni, come veniva riportato dal quotidiano La Stampa, che ha poi ammesso l’errore). Nato nel 1975, nel 2009 ha conseguito una laurea triennale in economia e finanza. L’anno prima, nel 2008, non ancora laureato, è già però docente alla Sapienza di Roma in un laboratorio sui principi e strumenti del marketing. Dopo la laurea Alessandro Alfano partecipa al concorso, come unico concorrente, per diventare segretario generale della Camera di Commercio di Trapani. Vinto il concorso, dopo poco è costretto a lasciare per una falsa autocertificazione sul suo curriculum. Alessandro Alfano aveva inserito nel suo CV un incarico, direttore generale di Confcommercio Sicilia, mai effettivamente svolto. LEGGI ANCHE
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ALESSANDRO ANTONIO ALFANO ALLE POSTE
Nel 2013 Alessandro Antonio Alfano viene assunto in Postecom. Raffaele Pizza si vanta al telefono di aver fatto diventare il fratello dell’allora segretario del Pdl dirigente in Poste, come rimarca La Stampa. Il compenso di Alfano è pari a 170 mila euro lordi, che l’Ad Sarmi tagli a 160 mila. Dopo soli due anni Alessandro Alfano, intanto oggetto di numerose interrogazioni parlamentari, è spostato a un altro ufficio in Poste. Ne nasce una causa di lavoro, poi risolta grazie al trasferimento a un nuovo incarico in Sicilia come responsabile degli immobili regionali. Photocredit: Riccardo Antimiani/ANSA