Il villaggio di Sellakaffta, in Sierra Leone, è finito sotto quarantena dopo la scoperta di un caso di Ebola.
Era cominciato da 5 giorni il conto che dopo 6 settimane senza registrare un solo caso avrebbe riportato il paese allo status di Ebola-free, conquistato in maggio e perso a giugno, quando sono riemersi dei casi di contagio. Un destino simile a quello della Liberia, che dopo aver sconfitto l’epidemia, che nei due paesi e nella vicina Guinea ha fatto circa 11.000 morti, fatica ora ad eradicare del tutto il contagio.
La quarantena sarà severa, tre settimane d’isolamento con coprifuoco serale per ridurre il numero dei contatti tra gli abitanti, il tutto sorvegliato dalla polizia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede di offrire i nuovi vaccini contro l’Ebola alle persone che sono entrate in contatto con il contagiato, un uomo di 67 anni. Il villaggio si trova nella parte settentrionale della Sierra Leone, quasi al confine della Guinea, lontano dai maggiori centri abitati e la parte del paese più densamente popolata, circostanza che fa ben sperare nel contenimento del contagio.
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