Mercoledì 22 giugno si apre l’esame di Maturità 2016 con la prima prova scritta di italiano. Gli studenti hanno 6 ore di tempo per svolgere il compito d’italiano, che è uguale in tutti gli istituti sul territorio nazionale. L’inizio è previsto per le ore 8.30. Gli allievi hanno la possibilità di scegliere tra quattro tipologie di tracce: analisi del testo, saggio breve o articolo, tema storico e tema d’attualità.
L’analisi del testo letterario alla prima prova scritta dell’esame di Maturità riguarda un brano di prosa o di poesia di un’autore italiano. Gli studenti devono analizzarlo rispondendo alle indicazioni della traccia. Solitamente viene richiesta la comprensione del testo, un’analisi e poi un’interpretazione complessiva. Il decreto del Ministero dell’Istruzione precisamente parla di «analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione». Alla Maturità 2015 come brano per la traccia di analisi del testo era stato proposto ‘Il sentiero dei nidi di ragno’ di Italo Calvino.
L’autore dell’analisi del testo all’Esame di Maturità 2016 è Umberto Eco, scrittore, saggista, filosofo, scomparso lo scorso 19 febbraio. Il suo nome era tra i più frequenti nella corsa al tototema. Il brano dell’analisi del testo è tratto dalla raccolta di saggi ‘Sulla Letteratura’, pubblicata nel 2002. Nell’opera lo scrittore ha raccolto una serie di saggi dedicati a cio che è ‘la letteratura’. E si è interrogato su alcune fonti d’ispirazione (Joyce, Borges, Nerval, Dante, Aristotele…) e sui dilemmi esposti in opere come ‘Sei passeggiate nei boschi narrativi’. Eco diventa dunque protagonista della Maturità 2016 per i suoi lavori come semiologo,
Il brano di Umberto Eco che i maturandi sono chiamati ad analizzare riguarda in particolare le funzioni della letteratura è intitolato ‘Su alcune funzioni della letteratura’. La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo – scrive l’autore nel brano analizzato dagli studenti – La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, puo’ fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato». In un altro passaggio Eco ribadisce come «la letteratura, contribuendo a fermare la lingua, crea identità e comunità» per poi ammonire che «la lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è oggi una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole. Ma non è vero occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io altrove ho chiamato l’intenzione del testo». Nel testo si fa riferimento a Dante Alighieri, Alessandro Manzoni, Italo Svevo e Alberto Moravia.
Come tutte le tracce delle prove scritte della Maturità, anche la traccia relativa all’analisi del testo letterario è top secret e viene resa pubblica solo al momento dell’apertura delle buste.
Fino all’ultimo giorno sono circolate diverse ipotesi sull’autore del testo di prosa o poesia che sarebbe stato assegnato alla prima prova della Maturità. Quello di Eco è stato uno dei uno dei nomi circolati maggiormente in rete.
(Foto: ANSA / GIORGIO BENVENUTI)