Morto due volte, per strozzamento violento derivante da Tso: Andrea Soldi, preso di peso da una panchina nell’estate torinese lo scorso agosto in esecuzione di un provvedimento di Trattamento Sanitario Obbligatorio e arrivato morto all’ospedale di Torino è deceduto per “strangolamento atipico”. Lo ha stabilito il consulente tecnico della procura, il medico-legale Valter Declame, incaricato dal magistrato del Pm Raffaele Guariniello di effettuare l’esame autoptico sul “gigante buono” deceduto lo scorso agosto.
Sono indagati per omicidio colposo i tre vigili e lo psichiatra che hanno effettuato concretamente il provvedimento; la presa violenta del ragazzo ha determinato la perdita di conoscenza, e il trasporto in ambulanza avrebbe ulteriormente peggiorato le condizioni.
La consulenza parla di «morte violenta», per asfissia da compressione e ostruzione delle alte vie aeree e dissociazione elettromeccanica del miocardio. Secondo la consulenza l’uomo è stato afferrato e cinto con un braccio al collo. Presa che avrebbe determinato lo «strozzamento atipico», producendo una compressione delle strutture profonde vascolo-nervose del collo. Da quanto ricostruito a quel punto il 45enne avrebbe perso conoscenza e sarebbe stato ammanettato sulla schiena e caricato in ambulanza. E proprio il trasporto avrebbe aggravato la situazione perché la posizione sarebbe stata, secondo le verifiche, «incompatibile con una possibilità ventilazione efficace o con il mantenimento manuale della maschera di ossigeno».
Andrea Soldi era una presenza nota nel quartiere, e secondo gli avventori “non dava fastidio a nessuno”; schizofrenico, il Tso era stato richiesto dal padre di Soldi dopo che il figlio aveva iniziato “a rifiutare i farmaci” per tenere sotto controllo i suoi disturbi mentali; Soldi si era rifiutato, ma non aveva opposto resistenza fisica. Gli esecutori della misura, invece, lo avrebbero costretto fisicamente: di lì, la morte.