Apple rallenta gli iPhone vecchi: l’azienda lo ha ammesso dopo che sono stati pubblicati i risultati dei test di alcuni ricercatori esterni su smartphone con batterie non più recenti. In realtà il sospetto che i dispositivi dopo un po’ di tempo non mantenessero le prestazioni iniziali era comune a gran parte degli utenti, ma ciò che lo studio ha dimostrato è il rallentamento è intenzionale e proviene proprio dalla casa madre. Immediatamente è scoppiato lo scandalo dell’obsolescenza elettronica programmata: l’azienda di Cupertino in poche parole è stata accusata di modificare le prestazioni dei vecchi telefoni, per indurre i clienti a comprare modelli più nuovi.
È veramente così? Disinformatico ci spiega che se Apple rallenta gli iPhone vecchi, l’obsolescenza elettronica programmata in realtà c’entra poco: “Il problema di fondo, comune a tutti i telefonini di qualunque marca – spiega il blog – sono le batterie, che col passare del tempo e con l’uso invecchiano, diminuendo la loro capacità di erogare energia sia come durata, sia come picco (Apple dice che le sue batterie mantengono l’80% di capacità dopo circa 500 cicli di carica)”.
Ipotizzando che un iPhone venga ricaricato una volta al giorno, in meno di un anno e mezzo le sue batterie erogheranno il 20% in meno di energia. Non un dramma se il problema è l’autonomia, ovviabile ricaricando più spesso lo smartphone. Cosa differente per i picchi di energia richiesti da alcune app particolarmente energivore (Disinformatico cita ad esempio i giochi con grafica 3D o alcuni social network): in questo caso le batterie “invecchiate” non riescono a far funzionare l’applicazione e lo smartphone si spegne improvvisamente. È capitato a tutti almeno una volta e l’incidente è piuttosto fastidioso. Sarebbe proprio per risolvere questo problema che Apple rallenta gli iPhone vecchi. La novità è stata introdotta un anno fa con l’aggiornamento 10.2.1 di iOS: da allora quando si verifica un picco di richiesta di energia, lo smartphone viene momentaneamente rallentato. Il tutto all’insaputa dell’utente, che – anche se facilmente si renderà conto che le prestazioni del telefono diminuiscono – non viene avvertito per nulla del rallentamento intenzionale e, in fondo, anche utile.
Lo scandalo di Apple che rallenta gli iPhone vecchi ora indurrà molti a non fare gli aggiornamenti di sistema, compromettendo così la sicurezza del proprio dispositivo. Disinformatico, però, suggerisce altri trucchetti per evitare che il proprio smartphone venga rallentato:
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