Arrivano da Washington i missili per i siriani

Ufficialmente non si sa che vengono dallo stock dell’Arabia Saudita, semi-ufficialmente la loro vendita è stata approvata dal Dipartimento di Stato, di sicuro c’è che sono stati consegnati a un solo gruppo siriano e a precise condizioni.

tow arabia sauditaGIÀ OPERATIVI – Le notizie dicono che negli ultimi giorni i ribelli hanno sparato sei missili Tow e che hanno distrutto sei carri siriani, altrimenti molto ostici da affrontare da parte dei ribelli. I missili sono stati affidati pochi giorni fa al gruppo di Harakat Hazm, comandato da Abdullah Awda, un ventottenne ex ufficiale dell’esercito siriano. Si tratta dei Tow Bgm-71, missili anticarro filoguidati costruiti dalla Hughes Aircraft fin dal 1970 e ancora oggi per niente obsoleti, anche se più ingombranti di alcuni sistemi costruiti dalla concorrenza.

I DETTAGLI DEL PIANO – Le condizioni della fornitura prevedono che i contenitori di ogni missile sparato saranno restituiti ai fornitori, per dimostrarne l’impiego e per confermare che non siano stati rivenduti. L’apparire di una fornitura non estemporanea di armi anticarro aiuterà sicuramente l’opposizione siriana, anche se questa assegnazione preferenziale rischia di evidenziare ancora di più le differenze all’interno dell’opposizione ed Assad, alimentando invidie e risentimenti, per non dire di fratture di carattere settario e politico per le quali le fazioni ribelli si trasformano in combattenti per procura di guerre tra paesi diversi dalla Siria, che in Siria ovviamente avanzano la loro agenda e non quella del popolo siriano.

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LE INGERENZE STRANIERE – Apprendisti stregoni che per ora alimentano ben due guerre civili nello stesso paese, quella contro aAssad e quella tutta interna alla ribellione contro gli islamisti fanatici dell’IsIL.

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