Asia Argento, nuove accuse: «A 16 anni sono stata molestata da un regista italiano»
16/10/2017 di Redazione
Asia Argento, che negli ultimi giorni ha denunciato di essere stata violentata dal produttore cinematografico americano Harvey Weinstein, lancia nuove accuse. L’attrice all’età di 16 anni sarebbe stata molestata sessualmente da un regista e attore italiano. Lo ha confessato in un messaggio postato ieri su Twitter. «Quella volta che un regista/attore italiano tirò fuori il suo pene quando avevo 16 anni nella sua roulotte mentre parlavamo del ‘personaggio’», ha scritto Asia Argento sul social network. Durante l’adolescenza l’attrice ha lavorato con Michele Placido, Michele Soavi, Nanni Moretti e Carlo Verdone, ma in età diversa rispetto a quella citata nel tweet. L’identità rimane comunque incerta, e ipotetica, visto che Asia Argento potrebbe riferirsi ad altri attori e registi conosciuti in occasioni diverse dal lavoro per un pellicola dove era protagonista. Asia Argento ha poi precisato su Twitter di non aver fornito elementi per identificare il molestatore, in realtà contraddicendo quanto scritto.
#quellavoltache un regista/attore italiano tirò fuori il suo pene quando avevo 16 anni nella sue roulotte mentre parlavamo del “personaggio”
— Asia Argento (@AsiaArgento) 15 ottobre 2017
NUOVE ACCUSE DI ASIA ARGENTO: «A 16 ANNI MOLESTATA DA UN REGISTA ITALIANO»
Ma sempre in un tweet l’attrice ha anche parlato di «un grosso regista statunitense con il complesso di Napoleone» che, quando lei aveva 26 anni, le diede «la droga dello stupro» e la violentò mentre era incosciente. Nei messaggi non vengono fatti nomi ma le accuse restano gravi, pesanti, come quelle che hanno travolto Weinstein negli ultimi giorni, travolto dalle confessioni di decine di attrici.
#quellavoltache Hollywood big shot director with Napoleon complex gave me GHB and raped me unconscious, I was 26 years old #BalancetonPorc
— Asia Argento (@AsiaArgento) 15 ottobre 2017
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Ma Asia Argento attacca anche gli utenti che sul web attaccano chi ha subìto e denuncia violenze e non chi le ha commesse. In un’intervista al quotidiano La Stampa pubblicata ieri l’attrice ha detto che «la cosa più sconvolgente sono le accuse delle donne italiane, la criminalizzazione delle vittime delle violenze». In un tweet ha anche scritto: «Che fatica dover passare mezza giornata a bloccare centinaia di troll insulsi e misogini della peggior specie». In effetti basta scorrere le bacheche e i commenti in rete per avere conferma da quante offese sia stata colpita. «Non ho ricevuto nessuna critica per il mio comportamento in nessun altro Paese – sono le parole di Asia Argento -. Ci sono amici che mi mandano articoli usciti in tutto il mondo, in cui nessuno si permette di fare “victim blaming”, di colpevolizzare le vittime. Nessuno all’estero. Guardi invece che cosa stanno facendo in Italia contro noi vittime».
(Foto: ANSA / CLAUDIO ONORATI)