Sei cocktail e un omaggio. Il tutto a beneficio della ricerca scientifica. Al dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Firenze si può fare anche questo. Grazie a un esperimento condotto da team Sensory Lab che fa capo al professor Erminio Monteleone, tutti gli amanti del cocktail alcolico d’età compresa tra i 18 e i 40 anni possono collaborare a fornire dati per la tesi di dottorato di Lapo Pierguidi che punta ad analizzare il gradimento e le caratteristiche sensoriali ed emozionali delle bevande proposte.
L’indagine si svolgerà così: dopo aver compilato un questionario online della durata di circa 10 minuti, sono previste, per le persone selezionate, due sedute in laboratorio (della durata di circa un’ora e mezza), a distanza di una settimana l’una dall’altra; scopo di queste sedute sarà quello di assaggiare sei cocktail diversi e di raccogliere dati sul gradimento di questi ultimi da parte del consumatore. Alla fine, una fotografia alla lingua delle «cavie» certificherà lo stato delle papille gustative dei volontari.
«L’obiettivo è capire quali sono i fattori che determinano il consumo degli aperitivi – spiega Sara Spinelli, ricercatrice del ‘Sensory Lab’ – ci sono fattori biologici (le donne, normalmente, amano i sapori meno forti), fattori individuali (la preferenza di un gusto rispetto a un altro), fattori psicologici (la tendenza a puntare su gusti già conosciuti o a sperimentarne nuovi) e anche fattori sociali».
Insomma, un’indagine di settore che abbia solide basi scientifiche. Il tutto per la gioia dei fortunati campioni che si sottoporranno a questo insolito test: i candidati non devono far altro che mandare una mail a lab.sensoriale@gesaaf.unifi.it (con oggetto «cocktails») indicando nome, cognome e telefono. Un modo per bere, in nome di un fine superiore. E senza troppi sensi di colpa.