«Non era scontato che Renzi ci ricevesse. Siamo andati dentro come movimento Lgbti: abbiamo chiesto che si vada al voto con tutta la legge inclusa la stepchild altrimenti è una legge vuota», così le associazioni dopo l’incontro con il presidente del Consiglio Matteo Renzi all’assemblea nazionale Pd a Roma. «Lui ci ha ribadito che si impegna a portare in aula il testo per provare a trovare una convergenza su questo ddl oppure a fare un accordo di governo su questo testo. Ovviamente noi come associazioni ribadiamo che questo è il testo su cui vogliamo andare a votare e che si siedano allo stesso tavolo Sel, Pd e M5S. Non sono stati dati dettagli su questo patto, noi ovviamente siamo preoccupati da questo eventuale patto perché quelle forze politiche finora non hanno dato segnali di apertura, anzi in aula hanno offeso noi e i nostri figli. Renzi ha detto che proverà entrambe le strade, prima l’una poi l’altra. Noi il 5 marzo andremo in piazza sperando di festeggiare. Se uscisse una legge senza stepchild non ci sarebbe nulla da festeggiare. Noi vogliamo dignità, siamo già qui a chiedere briciole di diritti».
LEGGI ANCHE:
guarda il video:
(video di A.Sofia per Giornalettismo)
«Noi non temiamo un politico piuttosto che un altro – spiegano le associazioni – ma diciamo che non accettiamo mediazioni. Temiamo solo che si vada oltre la decenza e svuotare questo testo vuol dire andare oltre la decenza. il 24 saremo in piazza delle Cinque Lune per fare pressione al Senato».
«Siamo stati molto delusi dalla posizione assunta dal M5S pochi giorni fa ma questo non significa che non si possa riorganizzare le forze in campo. si torna in aula e si vota a questo punto nessuno può più tirarsi indietro dalle proprie responsabilità», hanno concluso.