Attentato a Istanbul, perchè l’ISIS ha colpito la Turchia (e la Germania)

13/01/2016 di Redazione

Attentato Istanbul

L’attentato che ha ucciso 10 tedeschi, rappresenta secondo FAZ una nuova sfida dell’ISIS, che vuole trascinare nella paura i Paesi che intervengono militarmente contro il califfato in Siria e in Iraq.

ATTENTATO INSTANBUL ISIS

Secondo la Turchia l’attentato di Istanbul è stato compiuto da un terrorista suicida siriano affiliato all’ISIS. Il governo di Ankara ha arrestato poche ore dopo l’attentato 8 persone che sarebbero affiliate all’organizzazione terroristica guidata dal sedicente califfo al-Baghdadi. ISIS è quindi tornata a colpire la Turchia, a pochi mesi dalla strage di Ankara che aveva ucciso oltre 100 persone. Un attentato mai rivendicato dai jihadisti, a differenza delle azioni compiute a Parigi o della bomba che ha fatto saltare il Metrojet russo. Secondo FAZ, uno dei più autorevoli quotidiani della Germania, l’attentato di Istanbul mostra l’intenzione dei terroristi di trascinare nella paura i Paesi che stanno supportando l’azione militare contro il sedicente califfato. La Germania ha avviato i primi raid contro ISIS la settimana scorsa, e la risposta è arrivata immediatamente. Una strategia che appare simile agli attentati che hanno colpito Francia e Russia, i due Paesi che più hanno bombardato la Siria in queste ultime settimane dopo gli Stati Uniti. La base militare più importante per l’azione militare americana contro il sedicente califfato si trova in Turchia, a Incirlik. Dopo molte esitazioni il governo di Ankara l’ha concesso al suo partner più importante, e i terroristi hanno iniziato a colpire anche il Paese più grande che si trova ai confini dei territori da loro controllati.

ATTENTATO ISTANBUL TURCHIA

L’obiettivo sembra indicare come ISIS abbia volutamente colpire i turisti. Sultanhamet è il quartiere di Istanbul con le maggiori e più visitate attrazioni turistiche, e colpirlo significa danneggiare uno dei settori economici più importanti per la Turchia così come uccidere quasi sicuramente persone provenienti dall’estero. Le indagini delle autorità stanno cercando di valutare se i turisti tedeschi siano stati uccisi per casualità, oppure perché ISIS aveva volutamente deciso di colpire la Germania. Un dubbio che sarà chiarito nelle prossime settimane, anche se appare chiaro l’intento punitivo contro la Turchia. Erdogan ha avuto un rapporto piuttosto ambiguo con ISIS in questi anni: i jihadisti, in particolare i foreing fighers provenienti dall’Europa, hanno attraversato in massa il confine con la Siria, mentre il contrabbando del califfato, in particolare quello del petrolio, è stato ben più che tollerato. Da quando gli USA hanno iniziato le loro operazioni militari contro ISIS Erdogan non ha però potuto sottrarsi all’alleanza con il suo partner internazionale più importante, e da allora i terroristi sunniti hanno iniziato a colpire anche le città turche. Attentati che sono stati anche utilizzati dal governo di Ankara per intensificare la sua repressione della ribellione curda.

 

Photo credit:  Can Erok/Getty Images

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