Morbillo, bambina di 9 anni morta a Roma: non era vaccinata
28/06/2017 di Gianmichele Laino
Il fatto risale allo scorso aprile, ma la notizia è stata diffusa soltanto in queste ore. Una bambina di 9 anni di Roma è morta a causa del morbillo presso l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù. La piccola soffriva di una malattia genetica molto complessa, la cromosomopatia, ed era in condizioni di estrema fragilità. Il caso è stato registrato dall’Istituto Superiore della Sanità e in questi giorni è stato reso pubblico sulla piattaforma della sorveglianza morbillo-rosolia ADA.
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BAMBINA ROMA MORBILLO: LE PAROLE DEL PEDIATRA
A spiegare il suo quadro clinico è Alberto Villani, primario del reparto di pediatria della struttura e presidente della Società Italiana di pediatria: «Se non avesse preso il morbillo, con ogni probabilità non sarebbe morta. Abbiamo provato a salvarla in ogni modo, ma la malattia ha scatenato una insufficienza multiorgano».
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La bambina non sarebbe stata vaccinata a causa dei timori dettati dalla sua malattia genetica. Ma probabilmente non è stata la scelta giusta: «Molti bambini – ha continuato Villani – non vengono vaccinati proprio a causa di questa loro condizione di fragilità, ma in realtà soltanto in rari casi di immunodeficienza il vaccino è sconsigliato: per i bambini oncologici, ad esempio, o con patologie intestinali come Crohn o rettocolite ulcerosa o, ancora, per malattie immunitarie acquisite o complesse».
Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi che ha affermato: «Se fosse stata vaccinata, la bambina si sarebbe potuta salvare. È fondamentale un richiamo a tutti i medici perché vaccinino i bambini a rischio. Per questa bambina, ad esempio, la vaccinazione sarebbe stata utilissima».
BAMBINA ROMA MORBILLO, IL PRECEDENTE
Si tratta di un caso molto simile a quello del bambino di Monza morto qualche giorno fa proprio a causa del morbillo. Anche lui si trovava in una condizione di fragilità dovuta a una forma di leucemia, ma anche lui si sarebbe potuto salvare se non avesse contratto il morbillo.