La notte di Natale i bambin-Gesù hanno popolato i presepi di tutta Italia. A Viareggio, però, la statuetta è stata accolta con minor gioia rispetto agli anni passati. Il motivo? Il bambinello è nero. Così il presepio di piazza Mazzini è diventato motivo di accese polemiche nella cittadina toscana. «I benpensanti si sono scandalizzati…», ha spiegato il presidente della Misericordia di Viareggio, Gabriele Cipriani, al Tirreno. E scandalizzata si dice anche la presidente della Croce Verde di Viareggio, Carla Vivoli, che al quotidiano locale precisa però: «Certo non dal Bambinello nero, ma dai 31 parlamentari del Pd che non erano in aula per votare la legge sullo “Ius soli” per la quale è mancato il numero legale. Questo mi indigna. Per il resto, sulla pelle dei bambini non si discute».
Peccato che il bambinello nero non simboleggiasse nessuna battaglia politica. La statua ha fatto rizzare i capelli agli esponenti locali della Lega Nord – «Mi chiedo se sia giusto strumentalizzare così una tradizione della nostra cristianità. La palese ostentazione di buonismo a fine propagandistico è di un’evidenza tale che a nessuno sfugge come il Bambin Gesù abbia un colore della pelle diverso da quella di Giuseppe e Maria», ha commentato la consigliera regionale Elisa Montemagni – ma in realtà aveva uno scopo anti-furto, come ha spiegato su Facebook il sindaco Giorgio Del Ghingaro.
Il bambinello nero è stato messo per evitare che venisse rubato. Insomma, in un certo senso, usando la stessa logica di chi ha scritto i commenti razzisti, si immaginava che la statuetta di colore fosse meno appetibile per ladri e delinquenti. Fa quasi piacere sapere che non è stato così: mentre imperversava la polemica sui social, qualcuno si è recato in piazza Mazzini e ha prelevato il bambinello nero, esattamente al pari di quelli bianchi. Stupito il sindaco Pd, che su Facebook annuncia: «Non ci crederete: dopo quello bianco, si sono fregati anche il Gesù Bambino nero».