La bestemmia allo Zoo di 105 getta il programma (ancora) nella bufera

28/10/2017 di Redazione

Non c’è mai pace per lo Zoo di 105, il fortunato programma radiofonico di Radio 105 già finito al centro delle polemiche in passato per qualche parola offensiva di troppo andata in onda. L’ultima bufera sulla trasmissione riguarda una bestemmia non censurata nella diretta dello scorso 20 ottobre, pronunciata da un camionista veneto vittima di uno scherzo telefonico. La parolaccia è stata trasmessa nonostante la scenetta fosse stata registrata e poi montata, generando l’imbarazzo dello storico conduttore Marco Mazzoli.

LO ZOO DI 105 NELLA BUFERA PER UNA BESTEMMIA NON CENSURATA

In diretta Mazzoli si è visibilmente innervosito per la bestemmia andata in onda, e la trasmissione è stata subito sospesa. Ma a manifestare il suo disappunto è stato anche Dj Giuseppe, conduttore di Music and Cars, in onda subito dopo lo Zoo. Il programma è stato subito sospeso e finora sono state trasmesse solo registrazioni di Zoo best. Mazzoli nei giorni scorsi ha anche annunciato le dimissioni, salvo poi cambiare idea. «Il mio lungo percorso a Radio 105 finisce oggi. Grazie a tutti per questi 20 anni meravigliosi», aveva scritto su Facebook martedì scorso. «Volevo dire – ha poi affermato in un video due giorni dopo – che anche oggi abbiamo fatto una riunione. Sono state chiarite molte problematiche del programma. Sono felicissimo che la squadra si sia in qualche modo unita in maniera uniforme e che tutti abbiano capito i propri errori e che si stia lavorando per mettere insieme tutti i pezzi».

LE DIMISSIONI DI MAZZOLI, IL PASSO INDIETRO E IL RISCHIO SANZIONI

Lo Zoo tornerà in diretta lunedì prossimo. Con la promessa che non capiteranno più simili «incidenti». Anche Mazzoli ha definito il contenuto andato in onda «grave», anche per i filtri che ci sono in trasmissione. Ma resta il rischio sanzioni. Come ha ricordato Avvenire, l’Authority per le Comunicazioni prevede multe tra i 25mila e i 350mila euro per violazioni del codice media e minori. E in passato sono già state applicate a casi di bestemmie. Un accertamento dell’Autorità Garante dovrebbe eventualmente arrivare entro 60 giorni. Servono poi altri 90 giorni per emanare una sanzione.

(Foto: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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