La storia di Aylan, 3 anni: il bimbo trovato morto sulla spiaggia in Turchia

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Chi era il piccolo immortalato nella foto che sta facendo il giro del mondo

Ha vissuto solo tre anni, nell’inferno di Kobane, la città siriana assediata dai miliziani dello Stato Islamico. E probabilmente nella sua breve esistenza ha conosciuto solo la paura, la guerra, la violenza. Insieme alla sua famiglia si era messo in viaggio verso i confini dell’Europa per ritrovare la speranza perduta di un futuro sereno, lontano dalle bombe e dalla povertà. Parliamo di Aylan, il bambino il cui corpo è stato ritrovato ieri senza vita su una spiaggia di Akyarlar, penisola di Bodrum, in Turchia, ed è stato immortalato con una foto che ha fatto in poche ore il giro del mondo.



 

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Aylan, racconta The Independent, si trovava a bordo di una delle due barche che ieri si sono capovolte nel mar Egeo poco dopo aver lasciato la riva, probabilmente a solo 2 miglia dalla costa, dirette all’isola greca di Kos. Insieme al piccolo di tre anni, a perdere la vita, morti annegati, almeno altre 12 persone. Tra loro il fratellino di Aylan, Galip, 5 anni, e la mamma, Rihan, 35enne, protagonisti di una delle scene più brutte viste dall’inizio dell’emergenza migranti. Il corpo di Aylan, maglietta rossa e pantaloncini, è stato raccolto da un poliziotto turco. Fino ad allora era rimasto a riva appena lambito dalle onde. Gli scatti dei fotoreporter occupano oggi le prime pagine dei principali quotidiano europei e sono già diventati grazie ai social il simbolo della tragedia di questi mesi.

(Foto Reuters via The Independent)