Su Repubblica di oggi un articolo di Roberto Petrini racconta come si potrebbe dividere il bonus di 80 euro in busta paga promesso dal governo Renzi per mezzo degli sgravi Irpef e del taglio del cuneo fiscale:
Secondo i primi calcoli la fascia che avrebbe il beneficio pieno di 83 euro è quella dei 3,5 milioni di lavoratori dipendenti che guadagnano tra i 15 e i 20 mila euro lordi, i più volte citati 1.250 euro netti al mese. Il bonus scenderebbe per il meccanismo decrescente delle detrazioni a 60 euro per chi guadagna tra i 20 e i 25 mila lordi annui (1.416 al mese) e salirebbe a 92 euro netti al mese per chi ha tra gli 8.000 e 12 mila (pari a 750 netti al mese). A confermare l’intervento sugli incapienti è stato invece ieri il viceministro all’Economia Morando il quale ha assicurato che il bonus non sarà una tantum, che ammonterà a 80-85 euro per chi guadagna circa 1.500 euro e che la cifra destinata all’operazione sarà di 6,5-7 miliardi.
La tabella del quotidiano: