Borghezio costretto a risarcire i rom milanesi
23/06/2015 di Redazione
Mario Borghezio risarcirà le comunità rom milanesi dopo averle insultate nell’aprile 2013 nel corso della trasmissione radiofonica “La Zanzara”. L’europarlamentare leghista per le sue esternazioni venne trascinato a processo e per limitare i danni delle due parole non solo ha chiesto scusa ma si è impegnato a versare a mo’ di risarcimento alcune migliaia di euro.
MARIO BORGHEZIO, LE PAROLE A “LA ZANZARA”
Mario Borghezio è accusato di diffamazione aggravata e discriminazione razziale. Tutto per via di un’intervento alla trasmissione di Giuseppe Cruciani e David Parenzo in cui, commentando un incontro tra otto giovani rappresentanti delle comunità Rom ed il Presidente della Camera Laura Boldrini in occasione della Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti, aveva definito i rom «facce da C…», aggiungendo che si augurava che niente venisse rubato dagli arredi della Camera, perché secondo lui «una buona percentuale dei ladri sono Rom».
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MARIO BORGHEZIO, IL MEA CULPA E L’OFFERTA DI RISARCIMENTO –
Borghezio in aula riferendosi ad alcune frasi di Matteo Salvini aveva detto:
«Ho espresso delle considerazioni con finalità satirica, ma non ho mai detto e non dirò mai parole riferite ai rom che attengono a ruspe o feccia»
e rispondendo alle domande del Pm Piero Basilione, Borghezio ha fatto mea culpa:
«Ho usato espressioni inopportune con il solo obiettivo di attaccare il presidente della Camera Laura Boldrini che ha accolto gente che secondo me non meritava di essere ricevuta in pompa magna. Ho espresso un’opinione che può essere censurabile ma non era mia intenzione offendere e discriminare un popolo»
Secondo quanto riportato da La Stampa l’importo esatto rimane un segreto che nessuna delle parti ha voluto rivelare, su richiesta del Pubblico Ministero. Resta il fatto che Mario Borghezio si trova a dover pagare, letteralmente, per le sue intemperanze. E dire che nel corso del dibattimento l’europarlamentare si era pure dichiarato pentito chiedendo scusa ed aprendo ad attività di riparazione:
«Essendo pentito per la sgradevolezza di questo fatto non intendo limitarmi a un impegno risarcitorio ma mi rendo disponibile nella mia città a fare volontariato»
I Rom l’avevano invitato a fare attività nei campi per il doposcuola dei bambini ma alla fine si è deciso per il risarcimento economico. Venerdì prossimo il Pm Basilione farà sapere se l’accordo rappresenterà un’attenuante per la condanna. (Photocredit copertina ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)