Dopo la caduta di ieri, le borse oggi recuperano il terreno perduto grazie all’inattesa decisione della banca centrale giapponese (la Bank of Japan, Boj)di portare in negativo i tassi di interesse sulla liquidità detenuta dalle banche presso l’istituto centrale in eccesso rispetto a quella regolamentare.
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Il tasso è precisamente sceso da +0,1 a -0,1 ed ha determinare un forte rialzo dell’indice di borsa Nikkei, che ha chiuso con un +2,8% e ha trascinato in altro anche gli altri listini asiatici. Le cinesi Shanghai e Shenzhen hanno guadagnato oltre il 3%, Hong Kong il 2,5%. Milano registra a metà giornata una crescita di oltre un punto. L’indice Ftse Mib alle 13.50 circa segnava un +1,62% a quota 18.484,57. L’indice Ftse All Share invece un +1,51% a 20.151,39 punti. ma alle 13.15 salivano anche le altre piazze europee. Londra faceva registrare un +1,05%, Francoforte +0,39%, Zurigo +1,17%, Madrid +1,24%.
La decisione della banca centrale giapponese ha spinto la borsa al rialzo anche perché arrivata insieme alle previsioni positive sull’economia nipponica. Le stime macroeconomiche parlando di una crescita all’1,5% con inflazione allo 0,1 sia nell’anno fiscale 2015 che 2016. Ma a favorire la crescita degli indici italiani sono anche i rimbalzi delle banche. Alle 13.50 Le azioni di Banco Popolare segnavano un +5,90%, la Popolare di Milano +3,72%. Non si rialza Monte dei Paschi di Siena, che in mattinata aveva recuperato addirittura l’8% e che invece cede ancora, l’1,15% (-65% negli ultimi sei mesi). Nuove scosse potrebbero arrivare dai dati sul il Usa attesi in giornata.
(Immagine di copertina: EPA / JEON HEON-KYUN)