Bossetti spiega il perché del suo dna su Yara
25/06/2014 di Redazione
Dopo quasi dieci giorni trascorsi in carcere, Massimo Giuseppe Bossetti decide di spiegare al suo avvocato come il suo dna possa essere finito sugli slip di Yara Gambirasio. Il legale di Bossetti, comunque, non averebbe voluto rivelar nessun dettaglio ma, come riferisce Il Giornale, ha detto ai giornalisti che queste nuove informazioni scagionerebbero il suo assistito.
«BOSSETTI MI HA CONVINTO DELLA SUA INNOCENZA» – Claudio Salvagni, nuovo avvocato che lavorerà insieme a Silvia Gazzetti alla difesa di Bossetti, ha spiegato che il presunto assassino non avrebbe contestato che le tracce di dna ritrovate sugli slip di Yara appartenessero a lui, ma ha detto di poter spiegare ai magistrati «i motivi che stanno alla base di questo ritrovamento». Salvagni ha riferito che si tratta di particolari strategici, che verranno rivelati solo durante il processo: «Quanto mi ha riferito Bossetti potrebbe giustificare la presenza delle tracce che sono state rinvenute» – ha detto l’avvocato a Repubblica. E ha aggiunto: «Posso dire, e non è un dovere d’ufficio, che il mio cliente mi ha ampiamente convinto della sua innocenza».
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«È DETERMINATO A DIMOSTRARE LA SUA INNOCENZA» – Fin dal giorno del suo arresto, Bossetti continua a professarsi innocente: e ora, nonostante in prima battuta non avesse saputo fornirgli un alibi, anche la moglie Marita sostiene l’innocenza del marito, continuando a difenderlo nonostante i gravi indizi a carico dell’uomo e nonostante nuovi indiscrezioni rivelino che il furgone del muratore di Mapello sarebbe stato avvistato nella zona della palestra Yara proprio nel giorno della sua scomparsa. «È determinato a dimostrare la propria innocenza» – dice ancora l’avvocato Salvagni a Repubblica, mentre si attende di sapere come verrà costruita la linea difensiva.
(Photocredit copertina: Yuri Colleoni – Eco di Bergamo – LaPresse)