A volte, la sintesi può essere una brutta nemica. Specialmente quando si parla di soldi. E così, lo chef Bruno Barbieri, storico giudice di Masterchef, è stato vittima di una truffa che ha preso di mira proprio il suo stile piuttosto «stringato» di chiedere il conto. Un raggiro da 30mila euro che, tuttavia, è stato subito scoperto dal pubblico ministero di Torino Andrea Paladino.
Ecco i fatti. Solitamente, Bruno Barbieri ha l’abitudine di disporre bonifici alla direttrice della sua banca con stringate email dove indica solo il conto e il beneficiario. Nello scorso febbraio, la stessa direttrice aveva ricevuto dall’indirizzo mail dello chef una richiesta di bonifico con i dati della 33enne nigeriana che ha messo in piedi la truffa. Tutto regolare, secondo la direttrice, che ha disposto il pagamento.
Quando però, qualche ora dopo, è arrivata un’altra richiesta da 40mila euro, la direttrice stessa si è insospettita e ha contattato Barbieri. Lo chef è caduto dalle nuvole e ha negato di aver fatto entrambe le richieste. A quel punto, sono scattati i controlli e il magistrato è riuscito a risalire all’identità della ragazza che, nel frattempo, aveva già fatto sette prelievi da sette diverse filiali delle Poste, ripresa anche dalle telecamere di sorveglianza.
La donna, poi, era addirittura fuggita in Gran Bretagna, ma i suoi avvocati l’hanno convinta a rientrare in Italia, dove è stata arrestata con l’accusa di riciclaggio. Secondo gli inquirenti, dietro di lei potrebbero esserci altri organizzatori di truffe più esperti. Tutto è bene quel che finisce bene, ma la troppa fiducia di Barbieri stava rischiando di fargli fare una vera e propria frittata. A tre stelle.