Il telegiornale di Canale 1, la televisione pubblica russa, ha mandato in onda un falso consapevole e costruito male per accusare gli ucraini dell’abbattimento del volo MH17 di Air Malaysia.
L’ESPERTO RUSSO – Andriyevsky ha spiegato al telegiornale che «possiamo ritenere che l’immagine sia stata scattata da un satellite americano o britannico», aggiungendo poi: «abbiamo studiato la fotografia nel dettaglio e non abbiamo trovato niente che possa suggerire che sia un falso». Al che il presentatore ha aggiunto: «Falsificare qualcosa del genere è più difficile che avere accesso a questo tipo d’informazioni».
LA SOLITA BUFALA CON PHOTOSHOP – Ma è una bufala, che altri media in giro per il mondo hanno rilanciato anche una volta sbugiardata, come faceva ancora ieri Reinews. L’immagine è un falso composto come un collage, l’immagine «da satellite» è stata presa da Google Earth, quella del Boeing da una pubblicità della stessa azienda e non riporta la scritta dell’Air Malaysia sulla fusoliera, oltre ad essere quella di 767 e non di un 777 come quello abbattuto. L’aereo che attacca è invece un Su-29, decisamente diverso dal Su-25 che secondo le fonti del Cremlino avrebbe colpito l’aereo di linea, almeno nella versione alternativa prodotta dai russi per scagionare i ribelli del Donbass, che aerei non ne hanno.
LA FONTE TRADITA – Poi è venuto allo scoperto anche il signor Bilt, che si è detto stupito di essere finito sul telegiornale russo e di essersi semplicemente limitato a segnalare ad Andriyevsky l’immagine incriminata, dopo averla trovata su un forum russo, dove giaceva pubblicata e ignorata dai primi d’ottobre: «Non avevo mezzi o competenze per dimostrare che se fosse un’immagine autentica o no» dice Bilt, che quindi ha pensato bene di chiedere all’Unione degli Ingegneri Russi. L’uomo si è detto ovviamente sorpreso nel ritrovarsi citato come fonte e di aver visto tradita la sua buona fede, visto che non era in cerca di fama e che l’ultimo dei suoi pensieri era quello di diffondere l’immagine come se fosse una verità.