Busta arancione dell’Inps in arrivo a casa di 150mila italiani. All’interno de ‘La mia pensione’ è contenuta una lettera di tre pagine che ripercorre la storia contributiva dei lavoratori con la previsione della data di pensionamento, dell’importo dell’assegno e del rapporto tra busta paga e assegno previdenziale. La missiva, inviata via posta, sarà recapitata in settimana al primo lotto di destinatari.
Il documento contiene una simulazione relativa agli anni futuri, con contributi e reddito, fino all’anno del pensionamento. Spiega oggi Il Messaggero:
La prima pagina si apre con la definizione dell’oggetto: «calcolo previsionale della sua pensione» e si chiarisce subito come la stima sia ottenuta in maniera automatica, senza alcun valore certificativo. C’è subito anche l’invito a prendere Spid e visualizzare il servizio online così da poter fare tutte le simulazioni che si vogliono, cambiando i parametri, che nella versione cartacea sono fissi (crescita di Pil e stipendio dell’1,5%, nessuna interruzione lavorativa). Dopo di che si apre un prospetto, che è il cuore della lettera, in poche righe c’è la data del pensionamento, la previsione della pensione mensile lorda, la stima dell’ultima retribuzione prima dell’uscita, i tassi di sostituzione (sia al lordo che al netto). In fondo alla tabella una glossario per non perdersi nei tecnicismi e una nota per chiarire come le cifre abbiano un valore indicativo. Si volta pagina e c’è la scheda dell’estratto conto contributivo, in questo caso nulla di virtuale ma tutti i versamenti finora fatti e la richiesta di segnalare eventuali errori. La lettera termina con la simulazione di tutti gli anni futuri, tra contributi e reddito fino alla data della pensione.
L’obiettivo dell’Inps è quello di rendere i contribuenti più consapevoli e vigili. Ad essere poco informati sull’importo dei contributi versati e sull’ammontare previsto della pensione futura sono soprattutto i giovani. La busta arancione sarà recapitata sia ai lavoratori più giovani che a quelli vicini all’uscita dal mondo del lavoro. Le informazioni sono comunque diponibili anche sul web. È possibile verificare la propia posizione attraverso il sito dell’Inps munendosi del codice Pin Inps o Spid, la password valida per ogni servizio pubblico su Internet.
(Foto: ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI)