Coniugi uccisi a Cagliari,fermato il figlio dopo un conflitto a fuoco

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La fuga del 28enne Igor Diana termina dopo una sparatoria con gli agenti. Il ragazzo non è grave ma risulta come primo indiziato dell'omicidio della famiglia di Settimo San Pietro

C’è stato un conflitto a fuoco tra le forze dell’ordine ed il 28enne in fuga, Igor Diana, figlio della coppia uccisa in casa a Settimo San Pietro, in provincia di Cagliari. Secondo quanto appreso, il giovane, armato, avrebbe sparato alla vista di Polizia e Carabinieri, che hanno reagito a loro volta col fuoco, ferendolo in modo non grave. Igor Diana si troverebbe in Questura ma sarebbe stato trasportato prima in ospedale.



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Cinque ore: questo il tempo di durata dell’autopsia sui corpi di Giuseppe Diana, 67 anni, e della moglie Luciana Corgiolu, 62, i coniugi uccisi nella loro abitazione nei giorni scorsi. Massima riservatezza su cosa sia emerso dagli accertamenti: da quanto si è appreso il medico legale avrebbe riscontrato numerose lesioni traumatiche su entrambi i cadaveri, riconducibili ad un oggetto contundente e diverse ferite da arma da taglio, anche profonde. Il corpo di Giuseppe Diana è stato trovato in cantina, indossava un pigiama ed era scalzo. Aveva un profondo taglio alla gola e ferite riconducibili a colpi ricevuti con un oggetto contundente. La moglie, Luciana Corgiolu, era in camera da letto e accanto a lei c’erano tracce di sangue, segno che il corpo era stato trascinato e poi lasciato sul letto. Fin dalle prime ore gli inquirenti hanno sospettato del figlio Igor Diana, originario di San Pietroburgo, adottato fin da piccolo dalla coppia.