Sta scatenando polemiche il caso di un bimbo rifiutato dalla scuola d’infanzia di Calceranica perché non in regola con l’obbligo vaccinale introdotto dal decreto Lorenzin.
guarda il video:
Stando ai dati presentati dal presidente Ugo Rossi nel question time di martedì in Consiglio provinciale il piccolo è uno dei tre casi trentini di non conformità con la nuova legge Lorenzin, nonché il primo caso di esclusione. Mercoledì i genitori si sono presentati alla scuola d’infazia. All’ingresso erano presenti anche i Carabinieri e il bimbo non è entrato nella struttura. A sostegno della famiglia si sono presentati anche alcuni no vax.
Sul caso Vaccinare Informati Trentino Alto Adige ha organizzato una manifestazione contro i vaccini al parco del quartiere Le Albere, a Trento, fissata per il pomeriggio di domenica 12 novembre. Non solo: come spiega Trento Today un comunicato del Comitato Uniti per Oviedo sostiene che la famiglia del bimbo di Calceranica avrebbe già preso contatti con l’Azienda Sanitaria e sarebbe, secondo quanto sostiene il Comitato, in regola.
I contatti con il medico per le vaccinazioni sarebbero avvenuti tramite raccomandata, e non tramite il CUP, dettaglio che probabilmente ha fatto saltare l’inserimento automatico nel database dell’Apss. Non è chiaro se la vaccinazione del bambino sia stata prenotata. Questo aspetto è molto importante perché se la prenotazione è stata effettuata il reinserimento del minore dovrebbe avvenire in automatico. A dimostrarlo casi simili: in Trentino sono 532 i bambini in età da 0 a 3 anni e 1.494 quelli in età da 3 a 6 anni entrati nelle scuole ma in attesa di essere vaccinati.
(in copertina screenshot video RTTR La Televisione)·