Quando il postino fa capolino davanti a casa, il vostro cane comincia ad abbaiare come se nella via si fosse appena materializzato Freddy Krueger? Tranquilli, siete in buona compagnia. Ma perché Fido proprio non riesce a sopportare la visione del postino? A spiegarlo è Mental Floss, che offre una spiegazione scientifica del fenomeno che, come si suol dire, non fa una grinza.
Funziona così: la vista di un estraneo vestito con color sgargianti – quasi sempre i postini che si muovono in bicicletta o in scooter indossano un giubbotto con i catarifrangenti – eccita Fido, che si mette ad abbaiare. Anche se il vostro non è un cane da guardia, percepisce il postino come un intruso, e il suo compito è quello di cacciarlo via. Il postino si avvicina, il cane abbaia, il postino lascia le lettere nella cassetta e se ne va. Il cane, a questo punto, pensa qualcosa tipo: «Ehi, ha funzionato! Basta abbaiare e l’invasore si dà alla fuga!». Il giorno dopo la storia si ripete. Fido “sa” che basta abbaiare per cacciare via il postino, il cui compito, invece, è soltanto quello di consegnare la posta e girare i tacchi.
In psicologia questo fenomeno è detto condizionamento operante, ed è uno dei principi base del comportamentismo, un filone di studi che si basa sull’osservazione della risposta del soggetto a un dato stimolo. Il vostro cane, in sostanza, abbaia al postino perché il suo comportamento viene premiato: andandosene subito dopo aver consegnato la posta il postino “educa” inconsapevolmente il vostro cane ad abbaiare ogni volta.
Al di là della scienza, comunque, si tratta di un problema non da poco: secondo Mental Floss – che cita i dati dell’USPS, il servizio postale statunitense – nel 2014 sarebbero stati 5767 i postini che si sono presi un morso da un cane troppo zelante. Una media di 16 al giorno.
(Photocredit copertina: Matt Cardy/Getty Images)