Carlo Gabardini: «la marmellata e la Nutella» contro l’omofobia

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A qualche settimana dalla pubblicazione del video del comico milanese, sul sito di Le Cose Cambiano arrivano decine di risposte degli utenti

«Ascolta, le cose cambieranno. Dovrebbero cambiare tra quindici minuti, non sarà tra quindici minuti, però sarà presto: più presto di quello che pensiamo. E quando questo accadrà sarà una festa pazzesca». Così Carlo Gabardini, poco più di un mese fa, concludeva il suo monologo sulla marmellata e la Nutella, efficace metafora sul tema dell’omosessualità che, in modo semplice e delicato, spiega cosa significa essere gay in una società dove, spesso, l’omosessualità è considerata un problema, una deviazione o, addirittura, una malattia.



«ESSERE GAY È BELLISSIMO» – Già qualche mese prima, in seguito al suicidio di Simone D. –  il 21enne romano che lo scorso ottobre si è tolto la vita gettandosi da un palazzo a causa delle discriminazioni subite in quanto omosessuale – Carlo Gabardini aveva scritto a Repubblica una lettera in cui il comico faceva a sua volta coming out e si rivolgeva a un «ragazzo gay, o bisex, o indeciso o boh» e paragonava la presa di consapevolezza della proprio orientamento sessuale come all’entrare a far parte della «squadra del cuore»:



Ma la cosa che nessuno dice mai è che essere gay è anche bellissimo. Poi a me sta bene che chi pensa che l’omofobia sia il problema, lotti per combattere l’omofobia, foss’anche solo per un motivo simbolico e per accendere i riflettori sulla questione. Ma se tu finalmente ti convinci di essere nella tua squadra del cuore, la più splendente perché meglio definisce i tuoi gusti sessuali, beh, allora che ti frega che — quasi sempre per invidia — quelli di altre squadre ti prendano in giro? […]  Perché essere gay è bellissimo, c’è da metterselo in testa. E poi, rimanendo in metafora, se capisci che fai parte di una squadra, capisci anche — ed è importantissimo — che non sei da solo.

LA MARMELLATA E LA NUTELLA – Ma è con La marmellata e la Nutella, pubblicato poi su Le Cose Cambiano, il sito italiano della campagna contro l’omofobia e il bullismo It Gets Better, creato in collaborazione con il Corriere della Sera, che Gabardini colpisce nel segno: come tutti gli altri protagonisti, anche lo stesso Gabardini si è raccontato in un video, diventato poi virale, che con ironia e dolcezza, concludeva: «Non ha importanza che tu faccia colazione con la marmellata o la Nutella, l’importante è che si mangi».



LE COSE CAMBIANO, I VIDEO – Il video ha suscitato numerose risposte, che sono andate ad aggiungersi ai contributi già presenti sul sito di Le Cose Cambiano. Ognuno ha raccolto l’appello e ha raccontato il proprio coming out, il proprio percorso verso il raggiungimento di una condizione dove la propria omosessualità non è più vissuta come un «segreto» o un «problema», una prima tappa della costruzione di una vita piena e serena.

I temi toccati sono tanti, dalle unioni omosessuali alla legge sui matrimoni gay in Italia e in Europa:

 

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IL CONTRIBUTO DEGLI UTENTI CONTRO L’OMOFOBIA – Ma sopratutto ci sono molti giovani, omosessuali ed eterosessuali, che rassicurano coloro che stanno attraversando un periodo difficile invitandoli a «essere semplicemente se stessi»

Perché «le cose cambieranno e continueranno a cambiare».

(Photocredit: YouTube)

 

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