Guardate che occhi ha Verdone in questa scena del film «Perdiamoci di vista», immagini che dimostrano chiaramente come l’attore che sia posseduto da un rettiliano, almeno secondo l’autore della video-denuncia su YouTube, ripresa da Protesi di Complotto.
UN MUST DEL COMPLOTTISMO – Il complotto dei rettiliani ai danni dell’umanità è una delle teorie complottiste più note e derise. L’idea è che questi alieni siano arrivati dallo spazio e abbiano trovato alloggio all’interni di numerosi umani, soprattutto quelli potenti e/o famosi e li spingano ad agire nell’interesse alieno e non in difesa di quelli degli umani.
LA DENUNCIA – Il video pubblicato quasi un anno fa sul canale di Peo79 non è molto diverso da decine di altri che negli anni hanno avuto per protagonisti altri personaggi famosi ed è abbastanza chiaro che si fondi su un semplice difetto nella qualità della trasmissione, che per alcuni attimi sembra riprendere il noto attore con gli occhi «da rettiliano.» I posseduti dai rettiliani sarebbero infatti riconoscibili attraverso i loro occhi, che a tratti perdono la parvenza umana. Tuttavia, come poi spiega in un commento, neppure stesso autore è convintissimo della sia denuncia:
«Il principio della teoria dei rettiliani (quella autentica e non quella della serie tv Visitors) è quella della “coabitazione” dei corpi umani senza che l’altro (in questo caso Verdone) ne sia al corrente, inducendoci a fare brutte scelte e azioni per caricare il nostro karma e farci restare qui sulla terra in un ciclo di reincarnazioni infinito (della serie non ce ne possiamo andare da qui finchè non abbiamo risolto tutti i nostri nodi karmici). Ripeto sono solo teorie prese da altri delle quali mi piacerebbe conoscerne il livello di veridicità. P.s. non ce lo vedo proprio Verdone a far finta di essere umano per ingannarci tutti… ma nella vita mai dire mai. Buona giornata.»
NON SERVE CERCARE DI CAPIRE – Vien da chiedersi allora perché abbia intitolato il video «Reptilian exposed», ma sono domande che ha poco senso porre a un complottista, che se fosse sensibile alla logica e permeabile ai ragionamenti complessi probabilmente non sarebbe neppure un complottista.