Gli scambi di messaggi in chat tra Salvatore Romeo e Raffaele Marra (rispettivamente ex capo della segreteria politica della sindaca di Roma Virginia Raggi ed ex capo del personale del Comune) continuano a raccontare un Movimento 5 Stelle infiltrato dai due personaggi che nei primi mesi di esperienza alla guida della Capitale sono stati molti vicini alla prima cittadina.
Oggi Repubblica Roma riportano il testo di una conversazione in cui Romeo e Marra con richiesta di «indagare» su paola Muraro (l’assessore all’Ambiente dimessasi dopo aver ricevuto un avviso di garanzia). Scrivono Lorenzo D’Albergo e Giuseppe Scarpa:
È febbraio e Raggi è la candidata: «Adesso inizia il bello», scrive Romeo a Marra. Nei botta e risposta tra i due entra anche Mariarosa Turchi, la dirigente anticorruzione a cui la sindaca ha scritto che a occuparsi della promozione di Renato Marra fosse stata lei e non il fratello Raffaele: «Il dipartimento Servizi scolastici ed educativi è compromesso – scrive Marra – tu penserai che la Turchi è stata fatta fuori? Invece no. Complimenti». La macrostruttura è sempre di grande attualità. Ancora Marra: «Ho trovato come superare l’assessorato alle Risorse umane». La delega la terrà Raggi e lui diventerà il capo del dipartimento Personale.
La chat conferma il sospetto di una stretta collaborazione tra dirigente e sindaca. Continuano D’Albergo e Scarpa sulle chat M5S:
Il Rasputin del Campidoglio agisce a tutto campo: «Ho completato il lavoro che mi ha chiesto Virginia sui primi atti da compiere», scrive a Romeo dopo le elezioni. «Ho buttato giù le possibili assunzioni negli uffici di diretta collaborazione indicando gli importi». E il capo della segreteria politica risponde: «Bene. Chiedi al tuo amico di indagare sulla Muraro». L’ex assessora all’Ambiente appena cooptata in giunta su input del deputato Vignaroli. La risposta arriva alle due del mattino. Perché i due si sentivano anche nel cuore della notte.
(Foto: ANSA / ANGELO CARCONI)