Chiara Monda, il racconto del papà: «Per molto tempo ho sperato che mia figlia fosse morta»

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Nel giorno della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne lo straziante ricordo del padre della 19enne ridotta in coma dal fidanzato

Chiara Monda ridotta in coma dopo le botte del fidanzato. Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è il papà di Chiara a raccontare a Federica Seneghini per il Corriere della Sera il dolore per quanto accaduto a sua figlia. Una tragedia che non ha colpito solo la figlia, all’epoca 19enne, ma anche tutta la sua famiglia:



«Per molto tempo ho sperato che mia figlia fosse morta». Seduto davanti al suo caffè macchiato, Maurizio Insidioso Monda parla con un filo di voce pieno di rabbia e frustrazione. […] Tra poco saranno quasi due anni che Chiara, sua figlia, vive come se fosse morta. Da quando, il 3 febbraio 2014, il fidanzato, Maurizio Falcioni, 35 anni, le ha spappolato l’esistenza a suon di calci in testa. Riducendola da ragazzina 19 enne innamorata del suo bulldog francese e della Lazio a oggetto inerme. Rimasta per nove mesi in coma e poi, dopo, in uno stato di minima coscienza. Oggi apre e chiude gli occhi, muove un dito e, a volte, segue con lo sguardo i familiari che la vanno a trovare. Di fatto, è poco più di un vegetale.

UNA LUNGA SERIE DI VIOLENZE –

La storia di Chiara, purtroppo, non è diversa da quella di altre donne vittime di violenza da parte chi aveva detto di amarle:



«La nostra, prima, era una vita normale», spiega questo papà stanco. Che ora sorride, quasi, al pensiero di quei giorni di due, tre, mille anni fa. […] Di quel lunedì di febbraio in cui Chiara è quasi morta, invece, ricorda soprattutto la rabbia. Perché l’aggressione arriva al culmine di una lunga serie di violenze, psicologiche e fisiche, a cui Falcioni ha sottoposto la ragazzina, che soffriva di lievi disturbi mentali, sin dagli inizi della loro relazione. Una situazione di cui il papà era perfettamente a conoscenza, tanto da avere tentato per mesi a distogliere la figlia da questo «balordo».

LO SCONTO DI PENA PER FALCIONI –

E per il papà di Chiara resta la rabbia:



Il processo dura poco. Falcioni sceglie il rito abbreviato. Il 19 dicembre, in primo grado, gli danno 20 anni. In Appello, lo scorso 5 novembre, i giudici gli tolgono quattro anni.