Chris Cornell è morto
18/05/2017 di Andrea Mollica
Chris Cornell è morto. La notizia è stata confermata dal manager del cantante all’Associated Press, la più importante agenzia di stampa degli Stati Uniti. Cornell, cantante dei Soundgarden e del gruppo Audioslave, è scomparso all’età di 52 anni, mentre si trovava a Detroit, la più grande città del Michigan. La morte dell’artista è giunta inaspettata e improvvisa, secondo il suo manager, ed ha provocato grande emozione e dolore tra i suoi familiari così come nella vasta comunità di fan dei Soundgarden e della musica rock in generale. Cornell è scomparso dopo un concerto del gruppo di Seattle, che aveva riformato dopo il primo scioglimento nel 2010. Nella tarda serata di ieri in Italia il cantante aveva twittato per l’ultima volta una foto in cui esprimeva felicità per il concerto a Detroit. Il manager dell’artista ha chiesto rispetto per la privacy della famiglia, che per il momento non ha voluto rivelare la causa della morte, ancora da determinare. Chris Cornell è stato, insieme a Kurt Cobain ed Eddie Vedder, uno dei volti simboli del grunge di fine anni ottanta ed inizio anni novanta.
Chris Cornell è morto, la biografia del cantante dei Soundgarden
I Soundgarden, gruppo di cui Cornell era cantante, chitarrista e principale autore, sono stati il primo gruppo di Seattle, nello stato di Washington, a firmare per una grande etichetta discografica americana e a raggiungere un successo rilevante, prima dell’esplosione nel mainstream di Nirvana e Pearl Jam. Negli anni novanta i Soundgarden erano diventati un gruppo molto noto anche in Italia grazie all’album Superunknown, e alla loro canzone probabilmente più famosa, Black Hole Sun, famosa anche per il suo video molto innovativo. I Soundgarden si erano sciolti dopo più di dieci anni di attività nel 1997, e Cornell aveva formato un nuovo gruppo, gli Audioslave, insieme ad alcuni musicisti provenienti dai Rage Against the Machine, altra band simbolo del rock alternativo americano degli anni novanta. Nel 2010 Chris Cornell aveva guidato la reunion dei Soundgarden, che aveva prodotto un nuovo disco, uscito nel 2012, e numerosi concerti in giro per il mondo. Chris Cornell aveva firmato diversi album da solita, e tra gli altri lavori era molto apprezzato il disco dei Temple of The Dog dedicato alla memoria del cantante Andrew Boon, voce dei Mother Love Bone, scomparso giovanissimo all’inizio degli anni novanta per un’overdose di eroina. Foto copertina: pagina Facebook di Chris Cornell