Sullo sgombero dei rifugiati è scontro tra Christian Raimo e Sallusti: «Cosa parli se sei a Forte dei Marmi?»

25/08/2017 di Redazione

In Onda, La 7, puntata del 24 agosto. Il tema del giorno è lo sgombero dei rifugiati dallo stabile di Piazza Indipendenza a Roma e gli scontri che ne sono seguiti. Ospiti Christian Raimo, scrittore e giornalista di Internazionale, Andrea Mazzillo, il neo ex assessore al Bilancio di Roma e Alessandro Sallusti, il direttore de Il Giornale, collegato in diretta dal giardino della sua casa di Forte dei Marmi.

Lo scontro su piazza Indipendenza tra Alessandro Sallusti e Christian Raimo dal minuto 7

SALLUSTI COMMENTA A IN ONDA LO SGOMBERO DEI RIFUGIATI IN PIAZZA INDIPENDENZA

«Lo sgombero dei rifugiati è finito sulle pagine di tutti i giornali internazionali», fanno notare a inizio trasmissione i due conduttori, Luca Telese e David Parenzo. «È paradossale che Roma finisca sulle pagine di tutti i giornali internazionali per l’unica cosa normale che viene fatta in qualsiasi democrazia, cioè far rispettare la legge. Non è che essere rifugiati ti dà più diritti di un cittadino. La polizia sgombera le case occupate abusivamente da centri sociali e studenti, quindi legittimamente sgombera anche quelle occupate dai rifugiati. È un’operazione assolutamente legittima e normale, che noi del circo dei mass media vogliamo far diventare un evento straordinario, quando invece dovremmo ringraziare di tutto questo», commenta Sallusti.

CHRISTIAN RAIMO, IL RACCONTO DELLO SGOMBERO DEI RIFUGIATI

Dopo l’intervento di Sallusti, a In Onda la parola viene ceduta a Christian Raimo, firma di Internazionale, che ha assistito allo sgombero dei rifugiati per 48 ore. Spiega che anche la foto che è circolata del poliziotto che accarezza una donna eritrea non racconta la situazione che si era creata in piazza Indipendenza:

Quella donna ha un nome, si chiama Genet e ha commentato la foto che ha fatto il giro dei giornali: «La foto non mostra assolutamente la situazione per com’era, ci hanno buttato l’acqua addosso, hanno preso le nostre cose e ce le hanno buttate per strada. Gli italiani sono stati per 55 anni in Eritrea e hanno fatto una delle peggiori guerre mai avute. Noi abbiamo scampato la guerra nel nostro paese, siamo fuggiti. Io ho lasciato mia figlia in Sudan». Quindi non è una vittima, è una persona molto consapevole del suo ruolo e della battaglia che sta compiendo: è una battaglia per la dignità e per i diritti, suoi e dei suoi figli. È una battaglia che fa anche per me, per i diritti delle persone che stanno in Italia con maggior agio. Io ringrazio Genet, perché hanno mostrato come si difendono dei diritti.

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CHRISTIAN RAIMO A SALLUSTI: «COSA PARLI, SE SEI A FORTE DEI MARMI!»

Sallusti prende la parola – «velocissimo, per correttezza d’informazione» – per specificare che i rifugiati hanno lanciato bombole a gas e sassi contro la polizia. «Se lo fa un italiano, finisce in galera». Christian Raimo gli ribatte secco: «Ma lei c’era lì? Lei forse sta a Forte dei Marmi, io sono stato lì due giorni, lo specifico per correttezza d’informazione». Il siparietto va avanti così, dal minuto 7 in avanti. Christian Raimo incalza: «Non c’era nessun giornalista de Il Giornale in piazza Indipendeza». Sallusti ribatte: «Ci sono i video della polizia di Stato». «In Italia non si lanciano le bombole a gas contro la polizia», urla il direttore de Il Giornale. «Però si prendono a manganellate le donne incinte?», ribatte sarcastico Christian Raimo. «Non è che se sei incinta, allora puoi lanciare i sassi contro la polizia», risponde Sallusti.

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