Cloak, l’app asociale che ti dice dove sono gli amici così li eviti

La Bbc ci parla di Cloak, un’app che consente alle persone di evitare gli amici segnalando la loro presenza nei locali pubblici. Una nemesi del social, quindi, che sfrutta la geolocalizzazione delle altre app e manda un avviso agli utenti comunicando la presenza di persone conosciute nelle vicinanze.

IL FUTURO È DEGLI ANTI-SOCIAL? – Cloak rappresenta solo l’ultima app di una serie «anti-social» che include anche Snapchat, che cancella foto e video pochi secondi dopo essere state viste e Secret, che manda messaggi in maniera anonima. Ed il successo di Whatsapp, acquistato da Facebook per 19 miliardi di dollari, che ha il suo punto di forza nella messaggistica istantanea privata, dimostra il valore dell’intimità. E Cloak, dal canto suo, si descrive come un metodo per evitare colleghi, amici e tutti coloro che non si vogliono incontrare.

LEGGI ANCHE: Facebook ora riconosce i volti (quasi) meglio di te

I SOCIAL SONO ASCENSORI IMBALLATI? – L’app è stata creata da Brian Moore e del precedente direttore creativo di Buzzfeed, Chris Baker che ha spiegato al Washington Post che il servizio è una risposta alla direzione presa dai social. «Ormai abbiamo raggiunto la cresta dei grandi social -ha spiegato Baker- e servizi come Facebook e Twitter ormai sono come ascensori imballati in cui tutti sono pressati al loro interno. Ed il futuro è dei servizi anti-social».

UNA STRATEGIA PRECISA – Secondo Nick Jones, redattore capo di App Magazine spiega che dal canto suo Cloak può rappresentare un espediente ma che a sua volta potrebbe usarlo anche lui. Per Jones però queste app non nascono per una necessità del consumatore ma solo per un desiderio degli sviluppatori di colmare gli ultimi spazi disponibili nel campo del social media marketing, magari con la speranza di poter vendere la propria creazione ai giganti del settore, contando in questo caso sul valore e sulle potenzialità del desiderio delle persone di tutelare la possibilità d’isolarsi dal mondo.