Quando si decide di acquistare prodotti finanziari, cosa bisogna fare per ridurre al massimo il rischio di perdere il capitale investito? È una delle domande ricorrenti che si pongono i risparmiatori italiani, soprattutto nei giorni in cui al centro del dibattito pubblico sono finite le difficoltà di quattro banche italiane.
Per dare una risposta all’interrogativo il quotidiano La Stampa in un articolo a firma Sandra Riccio ha elencato diverse regole che piccoli e grandi clienti degli istituti di credito dovrebbero seguire. Uno dei passaggi chiave riguarda la distinzione tra obbligazione senior e obbligazione subordinata. Ecco domande e risposte:
Quali sono le gradazioni di rischio tra le obbligazioni bancarie? Che differenza c’è tra bond senior e subordinati?
Le obbligazioni senior hanno la precedenza nel rimborso. Vuol dire che i risparmiatori che hanno questo tipo di titolo saranno privilegiati e riavranno prima i loro soldi. Le subordinate, come rivela il nome stesso, in caso di guai finiscono agli ultimi posti dei rimborsi.
Come si fa a sapere se un’obbligazione è senior o subordinata? Dove va cercata questa informazione?
È scritta sul prospetto informativo dell’obbligazione, nelle primissime pagine. Le banche sono obbligate a pubblicare questo dato a pena di nullità del titolo. Il fatto è che molte volte i consulenti di banca non consegnano il tomo del prospetto informativo al cliente. Occorre quindi andarsi a cercare questa indicazione da sé. Non è difficile: i prospetti sono pubblicati anche in Internet.
Tante volte i consulenti allo sportello giurano che le obbligazioni che ci stanno vendendo sono sicurissime. Che si fa in questi casi?
Certo in questi casi diventa difficile riuscire a cavare più certezze. Probabilmente non è all’impiegato di banca che va fatta questa domanda. Meglio verificare in proprio e aspettare a firmare.
(Foto di copertina: ANSA / FRANCO SILVI)