Come ridurre la dipendenza da smartphone
Alcuni suggerimenti per evitare di trascorrere il proprio tempo guardando sempre il display del proprio telefonino
Dipendenza da smartphone, un problema per tanti di noi. Navigare costantemente online grazie alle App, inviare chat su WhatsApp con grande assiduità, giocare ai videogame; sono alcuni delle attività ricorrenti di chi soffre da dipendenza da smartphone. Ecco cinque consigli per provare a contrastarla.
- INDOSSARE UN OROLOGIO DA POLSO – Per ridurre la dipendenza da smartphone è consigliabile indossare un orologio da polso. In questo modo si potrà evitare di controllare il proprio telefono per guardare l’ora. Le persone che non hanno un orologio da polso utilizzano in media per un periodo di tempo più prolungato il proprio smartphone.
- UTILIZZARE LA SVEGLIA – Un altro modo per ridurre la dipendenza da smartphone è l’utilizzo della sveglia tradizionale invece di quella a disposizione sul telefono. Secondo uno studio effettuato da un’università tedesca chi si sveglia grazie alla suoneria dello smartphone utilizza il proprio telefono circa quindici ore alla settimana. Chi invece si alzano con il suono della più tradizionale sveglia trascorrono circa otto ore compulsando il proprio smartphone.
LEGGI ANCHE
- SPEGNERE LO SMARTPHONE PER LE COSE IMPORTANTI – Un’importante attività non deve essere disturbata dal proprio smartphone. Solo in questo modo si può raggiungere il cosiddetto “flusso”, lo stato che secondo gli psicologi permette di essere totalmente concentrati e di lavorare nel modo più efficace possibile. Quando si è nel “flusso” siamo così assorti dalla nostra attività che non ci accorgiamo del trascorrere del tempo.
- UN SOLO PERIODO AL TELEFONO – Un’altra modalità per ridurre la dipendenza da smartphone è concentrare le telefonate in un solo lasso temporale, dove effettuare anche più chiamate, invece che utilizzarlo a diversi e ripetuti intervalli.
- ZONE DEDIGITALIZZATE – Un altro accorgimento per ridurre la dipendenza da smartphone è la creazione all’interno dei propri spazi abitativi di zone libere dalla presenza dei dispositivi digitali. La camera da letto potrebbe diventate un’area inaccessibile per il nostro smartphone, così da permettere di avere un’area della nostra casa dove essere “liberi” dall’esigenza di controllare l’ultima chat.
Photocredit: Atsushi Tomura/Getty Images