Cometa Lovejoy C/2014 Q2: dal 7 gennaio sarà visibile a occhio nudo

Il grande spettacolo sta per iniziare: tra un paio di giorni, più esattamente a partire dal 7 gennaio, la cometa Lovejoy C/2014 Q2 si mostrerà agli occhi terrestri in tutto il suo splendore. Proprio quel giorno, infatti, la cometa raggiungerà la sua distanza minima dalla Terra, “sfiorandola” a soli 70 milioni di chilometri da noi. Questo ci permetterà di avvistare la cometa e la sua coda verde anche a occhio nudo, senza bisogno di telescopi o binocoli.

 

Photocredit: Damian Peach/SEN (nasa.gov)
Photocredit: Damian Peach/SEN (nasa.gov)

 

COMETA LOVEJOY: QUANDO VEDERLA – Il passaggio della cometa Lovejoy rappresenta il primo grande evento astronomico di questo neonato 2015: sperando in nottate serene, sarà quindi possibile ammirare lo spettacolo di questo corpo celeste che, avvicinandosi progressivamente alla Terra, diventa via via sempre più luminoso. Il picco massimo sarà a partire dal 7 gennaio, anche se la luce della Luna – appena all’inizio della sua fase calante –  potrebbe causare qualche problema. Ma niente paura: la cometa Lovejoy rimarrà visibile nei nostri cieli fino a febbraio, basterà attendere la luna nuova, e quindi intorno al 20 gennaio, per riuscire ad ammirarla, anche se nel frattempo la sua luminosità si sarà leggermente affievolita.

 

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COMETA LOVEJOY: COME VEDERLA – Ma dove bisogna guardare per riuscire ad avvistare la cometa? Lovejoy sta transitando a destra di Orione, una costellazione facilmente riconoscibile grazie alla sua inconfondibile forma.

 

Photocredit: Nasa.gov
Photocredit: Nasa.gov

 

COMETA LOVEJOY: DOVE GUARDARE – Stando il più possibile lontani da fonti di inquinamento luminoso – l’ideale sarebbe allontanarsi dalle città e possibilmente spostarsi su qualche altura – sarà sufficiente guardare verso sud, verso la costellazione di Eridano, alla destra di Orione. La cometa Lovejoy sarà visibile in quel punto, sopratutto durante le primissime ore della sera. Con il passare delle settimane, Lovejoy proseguirà il proprio viaggio verso le costellazioni del Toro e dell’Ariete, diventando via via sempre meno luminosa all’aumentare della sua distanza dalla Terra.

COMETA LOVEJOY: LA COMETA VERDE – Ad affascinare gli astrofili più o meno esperti c’è sopratutto il colore verde della cometa, causato dalle molecole di carbonio biatomico che diventano fluorescenti alla presenza dei raggi ultravioletti. La coda di LoveJoy, invece, assume un’interessante sfumatura bluastra, risultato della fluorescenza degli ioni di monossido di carbonio che compongono il materiale che segue il nucleo.

(Photocredit copertina: YouTube / Tfeeyeinthesky)

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