Togliete Facebook ai preti bolognesi! Dopo l’attacco di don Lorenzo Guidotti alla ragazza minorenne stuprata, arriva quello di don Francesco Pieri a Emma Bonino: il prelato, che è anche docente alla Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna, ha sfruttato la morte del capo di Cosa Nostra, per attaccare la leader radicale, in prima linea per le battaglie che hanno portato alla legge sull’aborto. «Ha più morti innocenti sulla coscienza Totò Riina o Emma Bonino?», si chiede il don su Facebook.
Il post, dapprima visibile a tutti gli utenti del social network, già nella serata di ieri è stato ristretto ai soli amici di don Francesco Pieri. Prima, però, è stato notato dalla redazione de Il Resto del Carlino, che lo ha riportato in un articolo pubblicato questa mattina. Contattato al telefono, il docente avrebbe risposto “No comment”. Lo stesso ha fatto la curia. Una reazione diversa, quindi dal subitaneo pentimento di don Lorenzo Guidotti, che dopo le critiche dei suoi superiori e lo sconcerto dell’opinione pubblica, si è rimangiato ciò che aveva scritto.
Don Francesco Pieri non ha alcuna intenzione di cambiare opinione e di correggere quanto scritto: tra l’omicidio e l’aborto – spiega nei commenti – «moralmente non c’è differenza», citando la Gaudium et spes del Concilio Vaticano II che «mette l’aborto (non importa se legalizzato, ospedalizzato e mutuabile o no) in serie con “genocidio, omicidio volontario” e altri crimini orrendi (GS 27), tra cui certamente quelli di mafia, e lo definisce “abominevole delitto” (GS 51). Solo che vedo meno gente disposta a indignarsi e schierarsi per “questi” innocenti. Anche tra chi metterebbe la mano sul fuoco per il Vaticano II».
Per il momento neanche la Bonino ha voluto ribattere in alcun modo.
Foto copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI