La Corea del Nord avverte gli Usa: «Siamo pronti a una guerra nucleare»
15/04/2017 di Redazione
Sale ancora la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord. Ieri il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avvertito: «Il conflitto può scoppiare in ogni momento». Oggi un avvertimento arriva proprio da Pyongyang: «Siamo pronti a una guerra nucleare».
LA COREA DEL NORD AVVERTE: «NOI PRONTI A UNA GUERRA NUCLEARE»
La Corea del Nord mette in guardia gli Usa proprio nel giorno del 105esimo anniversario della nascita del padre della patria Kim Il-sung, con l’invito a non compiere azioni provocatori nella regione: il Paese si dice preparato ad affrontare e a reagire a qualsiasi minaccia. «Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale, e a una guerra nucleare con il nostro stile di un attacco nucleare», è quanto dichiarato da Choe Ryong-hae, il secondo più potente ufficiale del regime. Choe ha criticato il nuovo governo degli Usa sotto il presidente Donald Trump per «la creazione di una situazione di guerra» nella penisola coreana con l’invio di mezzi militari strategici nella regione.
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Il compleanno di Kim Il-sung è conosciuto come ‘Giornata del Sole’. Si tratta della festa nazionale più importante della Corea del Nord. La televisione di Stato ha mostrato le immagini della grande parata militare nella capitale Pyongyang, dove hanno sfilato migliaia di soldati in marcia, carri armati e camion con a bordo lanciarazzi multipli e prototipi di missili intercontinentali. Alla parata sono stati mostrati anche, per la prima volta, missili balistici strategici che potrebbero essere lanciati da sottomarini, sviluppati per ospitare testate nucleari capaci di raggiungere obiettivi in ogni parte del pianeta.
Alla parata era presente anche il leader Kim Jong-un, che non ha parlato prima che la tv di Stato nordcoreana interrompesse le trasmissioni in diretta dalla piazza. Kim, leader 30enne, salito al potere alla fine del 2011, ha sempre enfatizzato come le armi nucleari come fondamento della sua strategia di difesa nazionale. Oggi è arrivato alla parata in abito nero e camicia bianca, a bordo di una limousine nera, ha salutato la sua guardia d’onore e si è poi avviato lungo un tappeto rosso verso il podio per assistere alle celebrazioni.
Intanto, per «contribuire ad allentare il più rapidamente possibile» la tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti, la Cina auspica una cooperazione con la Russia. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri Wang Yi. «Impedire la guerra e il caos nella penisola coreana è nostro interesse comune, l’obbiettivo comune dei nostri due Paesi è di far tornare le parti al tavolo negoziale», ha concluso al termine di un colloquio telefonico con l’omologo russo, Sergey Lavrov, alludendo ai negoziati a sei (le due Coree, Giappone, Russia, Cina e Stati Uniti) interrotti ormai da anni.
(Foto: una parata militare in Corea del Nord nel 2015. Credit: JOERN PETRING /dpa. Fonte: archivio Ansa)