Cuperlo va al comizio di Renzi e Giachetti. Ma non riesce a entrare | VIDEO

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Il leader della Sinistra dem resta in coda e ironizza: «No, non è una discriminazione della minoranza». E sul candidato aggiunge: «Criticava la Ditta del 25%? Io lo sostengo con convinzione»

Nella cornice dell’Auditorium della Conciliazione di Roma, a pochi giorni dalle Amministrative della Capitale, è il grande giorno del comizio del candidato Pd Roberto Giachetti con il premier Matteo Renzi. Ma il segretario non è l’unico big ad arrivare. Perché, a dispetto delle tensioni interne al Nazareno, si presenta pure Gianni Cuperlo, leader della Sinistra dem.



Peccato che, arrivato in ritardo e con troppa gente all’evento, sia rimasto in fila e abbia fatto pure fatica a entrare, riuscendoci soltanto alla fine. «Non mi fanno entrare? No, non è una discriminazione della minoranza», ha preferito ironizzare. Rispettando la fila, al contrario di chi, come quel Dario Franceschini che aveva attaccato la minoranza sul referendum costituzionale, ha preferito saltare la coda, pur essendo arrivato dopo di lui.



«Mi sono autonominato sindacalista dei militanti rimasti fuori», ha scherzato con i cronisti Cuperlo. Per poi tornare serio: «Strano che Giachetti faccia nello stesso giorno un’iniziativa prima con Bersani e poi con Renzi? Ma no. Noi come minoranza stiamo sostenendo candidati e liste del Pd. Giachetti criticava la Ditta del 25%? Io lo sostengo con grande convinzione, la polemica nel partito è vitalità democratica. Penso possa essere un ottimo sindaco e che abbia buone chances di vincere al ballotaggio»