David di Donatello 2014: chi sono i vincitori?

Si è conclusa la  cerimonia di premiazione del David di Donatello. Come da pronostici è stata una sfida a due tra “La grande bellezza”, di Paolo Sorrentino, già vincitrice dell’Oscar e del Golden Globe come miglior film straniero, e “Il capitale umano” di Paolo Virzì. Il film di Sorrentino si aggiudica ben nove premi, tra cui quello per Miglior Regista e Miglior Produttore. Il film di Virzì ne vince sette, compreso Miglior Film e Miglior Sceneggiatura. Con “La mafia uccide solo d’estate” Pierfrancesco Diliberto in arte PIF vince il David come Miglior Regista Esordiente e il David Giovani.

21.13 – David di Donatello per Miglior Film 2014: Il capitale umano di Paolo Virzì. Ruffini commenta con la solita esclamazione livornese, mentre Virzì chiama tutti sul palco e ringrazia emozionato.  E invita Sorrentino ad andare a festeggiare insieme, dedicando il premio ai registi esordienti.

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Paolo Virzì, vincitore del David di Donatello per il Miglior Film con il suo il Capitale umano

21.09 – È il momento del Miglior Film: consegna Stefano Accorsi che si presenta con un “ancora reggo”. Elogio dell’Italia e del cinema italiano

21.08 – … And the David goes to: Paolo Sorrentino. Il regista de La grande Bellezza vince il David di Donatello come Miglior Regista

21.05 – Tra qualche minuto sapremo chi si aggiudicherà il David per il Miglior Regista: sul palco arriva Margherita Buy

21.04 – In attesa del gran finale, Premio speciale anche per compositore Riz Ortolani. Sul palco la moglie, alla quale viene cordialmente detto di stringere sui ringraziamenti

21.01 – Rcapitolando: Otto David per La Grande Bellezza e sei David per Il capitale umano. Il testa a testa procede spedito e mancano ancora due premi, i più importanti: Miglior Film e Miglior Regista

21.00 – Il David di Donatello per il Miglior Produttore va a La grande bellezza: sul palco i prduttori Nicola Giuliano e Francesca Cima di Indigo Film

20.57 – Si entra nel vivo: arriva il premio per il Miglior Produttore. Livornese stretto di Ruffini che spiega: “senza lilleri non si lallera”.

20.55 – Philomena di Stephen Frears riceve il David per il Miglior Film dell’Unione Europea. Subito dopo segue la premiazione per il Miglior Film Straniero, che va a Wes Anderson con il suo Grand Budapest Hotel.

20.50 – Si ritorna in studio con l’omaggio a Carlo Mazzacurati, un lunghissimo applauso saluta il regista padovano, scomparso lo scorso gennaio. Angelo Barbagallo riceve il premio speciale dedicato al regista.

20.45 – Roberto Minervini riceve in contumacia il premio per il Miglior Documentario di Lungometraggio con Stop The Pounding Heart. Interruzione pubblicitaria

20.44 – Gianpaolo Morelli sul palco per consegnare il premio per il Miglior Cortometraggio: il David va a 37°4 S di Adriano Valerio, che sul palco celebra Bellocchio e dice che farà un film

20.42 – David di Donatello per gli Effetti Digitali: vincono Rodolfo Migliari e Luca Della Grotta per La grande bellezza. Tutti in sala sembrano aver perso il conto di quanti premi abbia già vinto il film di Sorrentino (e quello di Virzì).

20.38 –  Si torna ai premi tecnici: arriva Enrico Lo Verso per premiare il David di Donatello per il Miglior Fonico di Presa Diretta, che vince Roberto Mozzarelli per Il capitale umano di Virzì.

20.35 – Miglior Attrice Protagonista: il David va a Valeria Bruni Tedeschi per Il capitale umano. Continua il testa a testa tra Sorrentino è Virzì, mentre un’emozionatissima Valeria Tedeschi Bruni ringrazia tutti, compresi “tutti i suoi amici che la sopportano”.

20.32 – Valerio Mastandrea sul palco per presentare la cinquina delle nominate per Migliore Attrice Protagonista. Ennesima battutaccia a Ruffini per la sua conduzione dei David, che guarda in camera spaesato

20.30 – David Giovani: vince La mafia uccide solo d’estate di Pif. Pif sale sul palco per la seconda volta questa sera. Imbarazzo per una battuta di Pif sulla banca BNL “che è una bellissima banca” – Sul palco c’è Luigi Abete a consegnare il premio. Pif, con il premio e il microfono nella stessa mano, si dilegua dopo aver detto che “BNL è una bellissima banca, ma come produttore un po’ meno”

20.26 – Si premia il Miglior Montatore: il premio va a Cecilia Zanuso per Il capitale umano di Virzì. Il pubblico esplode in un’ovazione: la Zanuso ringrazia “l’ardimentoso Paolo” e i suoi assistenti.

20.24 – La grande bellezza riceve un nuovo premio: quello di Luca Bigazzi come Migliore direttore della fotografia, che ringrazia scherzosamente la troupe de “La grande stanchezza”

20.22 – Arriva Stefania Rocca: a lei l’onore di premiare il vincitore della categoria Migliore direttore della fotografia

20.20  – Paolo Sorrentino compare sul palco per consegnare a Occhipinti il premio. Sorrentino è evidentemente emozionato: in ballo ci sono ancora i premi per miglior film e miglior regista e lui è candidato per entrambi

20.18 – David Speciale ad Andrea Occhipinti e alla sua Lucky Red. Occhipinti dice di aver “messo da parte la recitazione”, ma confessa di avere un rammarico: “distribuire e produrre poco cinema italiano”.

20.16 – Il David di Donatello al Miglior Attore Protagonista va a Toni Servillo per La grande bellezza. Servillo però non c’è, per “precedenti impegni teatrali” e ringrazia con un messaggio letto da Anna Foglietta.

20.14 – Altra perla di Ruffini: “Applauso escrementizio” – Poi continua: “Forse il pubblico è un po’ stanco, un po’ cartonato”

20.11 – Il gioco comincia a farsi duro: Stefania Sandrelli arriva sul palco per premiare il Miglior Attore Protagonista. Ruffini risparmia altre battute, ed evita di dare della “topa” anche a Stefania Sandrelli, dopo aver usato questo aggettivo per la Loren.

20.08 – Dopo il siparietto di Frassica si torna ai premi. È il momento del David per il Miglior Acconciatore: di nuovo La grande bellezza, con Aldo Signoretti che ritira il premio, ringrazia la giuria, Paolo Sorrentino, la produzione e il suo collaboratore. “Questo lavoro è una missione” – dice tra gli applausi.

20.05 – Nuovo premio per La Grande Bellezza: Maurizio Silvi vince il premio per Miglior Truccatore. Silvi ringrazia Sorrentino, i produttori e dedica il premio a Francesco Nardi, alla moglie e alla nipote.

20.03 – Ruffini fa la conta: tre premi per Virzì e due per Sorrentino. Arriva Nino Frassica per consegnare il premio per il Miglior Truccatore.

20.00 – Il David di Donatello per la miglior Sceneggiatura va a Il capitale umano di Virzì: quest’ultimo striglia Ruffini per il suo troppo livornese sul palco e gli chiede di “moderarsi”.

19.59 – Placido spiega alcuni retroscena sulla sceneggiatura di Vallanzasca: sul palco dei David di Donatello si parla di cicoria, Anna Foglietta si tocca il pancione e parla di voglie e chiede un invito a cena da parte di Placido. Poi scatta la lettura della cinquina.

19.53 – Si torna in diretta dopo la pausa pubblicitaria: è il momento del David per la Migliore Sceneggiatura: si saluta Francesco Rosi, accompagnato da un applauso lunghissimo da parte del pubblico. Sul palco, ad annunciare i nominati, arriva Michele Placido

19.48 – Marco Bellocchio ringrazia per il premio: Paolo Ruffini ricorda il suo ultimo “La Bella Addormentata” e gli chiede di fare un altro film il prima possibile.

19.43– David speciale, dopo quello alla Loren, anche a Marco Bellocchio. Glielo consegna Filippo Timi, che nel suo Vincere interpretò Benito Mussolini.

19.41– Vince ‘A Verità, ancora Song’e Napule. Nuova affermazione per il film dei Manetti che affianca a due David di Donatello Virzì e Sorrentino. L’autore dedica il premio a “Ciro Esposito, il tifoso napoletano in lotta tra la vita e la morte”

19.40– Caparezza rimane sul palco e scherza con Anna Foglietta. Arriva la cinquina per la miglior canzone.

19.38– The winner is… Pivio e Aldo de Scalzi, per Song’e Napule dei fratelli Manetti. Bella affermazione per un film di genere e per i due musicisti, da sempre tra i migliori autori di colonne sonore in Italia. I registi esultano come allo stadio.

19.36– A premiare il miglior musicista Caparezza. Presentato con la sua spoiler song in sottofondo, Kevin Spacey. Paolo Ruffini, per aver svelato tanti finali in una sola canzone lo definisce “un criminale”. Poi ne declama la prima strofa.

19.34– Bianca Guaccero porta fortuna a La grande bellezza. I migliori costumi vedono come vincitrice Daniela Ciaccio. Per ora i film di Virzì e Sorrentino sono sul 2-2. “Sono emozionatissima – dice la costumista – grazie a tutti. Dedico il riconoscimento a Piero Tosi e a Roberta Guidi di Bagno maestra di costumi e di vita”.

19.32– Primo premio per La grande bellezza. Va a Stefania Cella il David. E si balla. Ma non sembra esserci la premiata

19.31. Il premio alla migliore scenografia sarà consegnato dall’attrice Bianca Guaccero. Piccola gag sulla maternità della Foglietta e la sua.

19.28– Edoardo Ponti, il figlio, le consegna il David di Donatello alla carriera

19.25– Entra Sofia Loren. L’abbiamo vista solo un paio di settimane fa premiare Alice Rohrwacher a Cannes. Standing ovation della sala, tutto il cinema italiano in piedi per lei. Paolo Ruffini spezza la solennità del momento dicendole che “è sempre una topa meravigliosa”. Genio.

19.24– “Grazie a Fabrizio Bentivoglio. Ringrazierei anche Gifuni, ma lui non mi ha citata!”. La battuta migliore la fa una non comica, per ora. E si consola di non aver vinto il premio al miglior esordiente.

19.23– Vince il David per la miglior attrice protagonista Valeria Golino. Per ora Il capitale umano surclassa l’Oscar La grande bellezza, che paga forse l’essere uscito ormai un anno fa.

19.20– Vincenzo Salemme consegnerà il riconoscimento alla migliore attrice protagonista. “Che emozione, non datemi mai un David – dice il comico -, che è troppo bello darlo. Ho chiesto anche a Di Caprio perché non ci danno mai un premio, lui mi ha detto: chiedi a Mastandrea (ricordando i due David vinti lo scorso anno dall’attore romano)”.

19.17– Stefano Fresi, seduto vicino a Paolo Sorrentino sorride. Meriterebbe il premio, ma paga il fatto d’aver recitato in una commedia e di avere, in competizione con lui, lo straordinario Carlo Verdone de La grande bellezza e Fabrizio Gifuni de Il capitale umano. Ed è proprio quest’ultimo a portare a casa il David di Donatello. “Ringrazio Rai Cinema e Indiana che mi hanno permesso di fare questo film – commenta Gifuni -e tutti gli attori, dalla Bruni Tedeschi a Bentivoglio, senza i quali non avrei potuto fare bene il mio ruolo. E ovviamente a Paolo Virzì, il mio regista”.

19.15– Vanessa Incontrada chiamata per premiare il migliore attore non protagonista.

19.13– Anna Foglietta si dimentica Sidney Sibilia e chiama il vincitore. Ruffini se ne accorge in tempo. Ma tanto a vincere è Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, con La mafia uccide solo d’estate. “Se non avessi vinto, mi sarei davvero arrabbiato” dice il regista, con una battuta capita da pochi. Visibilmente emozionato, fa battute sull’ipotetico secondo film “La camorra uccide solo d’inverno”. Ricorda poi, serio, di essere contento “di aver girato a Palermo senza pagare il pizzo”. E invita i colleghi a fare come lui

19.11– Valeria Golino, una delle candidate come miglior esordiente, arriva in ritardo e passa davanti alla telecamera e viene rimproverata bonariamente, insieme al compagno Riccardo Scamarcio, dal conduttore Paolo Ruffini.

19.10– Salvatores suggerisce ai giovani registi di fare come diceva Brecht, “di stare un passo avanti al proprio pubblico”. E poi aggiunge “vale anche per i politici”

19.08– Sorride teso Paolo Virzì, favorito insieme a Paolo Sorrentino, vicino a una splendida Micaela Ramazzotti. Sale sul palco Gabriele Salvatores per premiare il miglior regista esordiente.

19.06– Inizia la diretta su RaiMovie. Paolo Ruffini entra, fa un monologo comico-celebrativo alla Billy Cristal, ma con il dono della sintesi. Entra, presentata dal coconduttore, un’Anna Foglietta splendida per il vestito azzurro e la futura maternità.

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DAVID DI DONATELLO: LE ALTRE NOMINATION – Come miglior regista concorrono Carlo Mazzacurati, Ferzan Ozpetek, Ettore Scola, Paolo Sorrentino e Paolo Virzì. Miglior attrice? E’ data come favorita Valeria Bruni Tedeschi (Il capitale umano), mentre in versione maschile la pole position dovrebbe andare a Toni Servillo (La grande bellezza). Per migliore regista esordiente
è sfida tra Pif per La mafia uccide solo d’estate, Valeria Golino per Miele, Fabio Grassadonia, Antonio Piazza per Salv, Matteo Oleotto per Zoran il mio nipote scemo e Sydney Sibilia per Smetto quando voglio.

DAVID DI DONATELLO: PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI – Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la presentazione dei candidati al Premio “David di Donatello” per l’anno 2014. La cerimonia è stata aperta dagli interventi di Gian Luigi Rondi, Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi “David di Donatello”, di Giuliano Montaldo che ha portato il saluto a nome del Cinema italiano, e di Dario Franceschini, Ministro per i Beni e le Attività Culturali. Dopo la presentazione dei candidati, il Capo dello Stato ha pronunciato un discorso. Un momento della cerimonia è stato dedicato ai Premi speciali “David di Donatello” quest’anno conferiti a Andrea Occhipinti, Marco Bellocchio, Sophia Loren e a Carlo Mazzacurati, scomparso lo scorso gennaio. Erano presenti esponenti della cultura, dell’arte, dello spettacolo, dell’industria e personalità rappresentative della società italiana.

 

DAVID DI DONATELLO: TARANTINO ASSENTE – Grande assente alla cerimonia con Napolitano è stato Quentin Tarantino. Dopo Cannes il regista era atteso a Roma per ricevere i David di Donatello vinti (e mai ritirati). Non sono invece mancati gli altri canidati tra cui Ettore Scola (candidato per il suo omaggio a Fellini in “Che strano chiamarsi Federico”), Ferzan Ozpetek e la Kasia Smutniak, Valeria Golino e Riccardo Scamarcio (regista e produttore di “Miele”), Carlo Verdone, Sabrina Ferilli e Galatea Ranzi che hanno recitato ne La grande bellezza.

(Copertina Archivio Lapresse/Publifoto premiazione David 30-03-1965 Roma)

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