Alessandro Di Battista contro Silvio Berlusconi: «Basta cazzate sul M5S»

10/08/2017 di Andrea Mollica

Di Battista ha attaccato con durezza Berlusconi durante un comizio del tour #aTuttaSicilia che sta svolgendo insieme a Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri, il candidato presidente alla Regione Siciia. Si tratta di una rarità, visto che abitualmente i deputati più visibili del M5S concentrano i loro attacchi sul PD e Matteo Renzi, molto più che sulle altre forze politiche ora all’opposizione.

DI BATTISTA CONTRO BERLUSCONI IN SICILIA | VIDEO

Di Battista ha intimato a Berlusconi di non dire più «cazzate sul M5S», riferendosi ai pericoli di un eventuale governo grillino enunciati dal leader di Forza Italia. Il deputato pentastellato ha smentito in particolare l’introduzione di una patrimoniale e il ritorno della tassa di successione, che secondo Berlusconi servirebbero per finanziare il troppo costoso reddito di cittadinanza, una della proposte chiave dei 5 Stelle. L’attacco di Di Battista a Berlusconi evidenzia un dato nuovo della politica italiana, caratterizzata durante l’ultima legislatura dal conflitto sistematico tra i due principali partiti, PD e M5S, visto lo sfaldamento del Pdl e le tensioni continue tra Lega e Forza Italia che hanno indebolito il centrodestra. Alle regionali della Sicilia così come in vista delle politiche è probabile che il vero duello sarà per il ruolo di prima forza politica sarà tra i 5 Stelle e il centrodestra. Forza Italia correrà probabilmente unita agli alleati di centrodestra in Sicilia, mentre per le politiche l’intesa per un unico listone appare difficile, considerando il diverso sistema elettorale.

DI BATTISTA CONTRO BERLUSCONI A OTTO E MEZZO | VIDEO

Di Battista aveva risposto agli attacchi di Berlusconi a Otto e Mezzo a fine giugno, anche se si era limitato a una sottolineatura dei problemi giudiziari del leader di Forza Italia. Nessun attacco diretto come quello fatto in Sicilia. Da tempo l’ex presidente del Consiglio definisce una minaccia i 5 Stelle, attaccando in particolare come nullafacenti Di Battista e Di Maio, i due volti di gran lunga più popolari e seguiti del M5S.

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