Il ciclone Donald Trump primo nei sondaggi, tra tweet razzisti e attacchi a McCain

Donald Trump

è diventato il candidato preferito dagli elettori repubblicani nelle ultime rilevazioni demoscopiche diffuse negli ultimi giorni. Le dichiarazioni razziste così come la polemica anti McCain sembrano non frenare la corsa, improbabile ma credibile a giudicare dal consenso, del miliardario americano verso la Casa Bianca. Nell’ultimo sondaggio condotto da Washington Post e ABC Donald Trump è rilevato con un consenso praticamente doppio rispetto ai suoi avversari più vicini, il governatore del Wisconsin Scott Walker e l’ex governatore della Florida Jeb Bush.

DONALD TRUMP PATRIMONIO –

Pochi giorni fa Donald Trump ha stupito ancora una volta i media americani bullandosi del suo incredibile patrimonio, indicato in 10 miliardi di dollari, una dichiarazione che ha dominato il ciclo dell’informazione statunitense, come ormai d’abitudine nelle ultime settimane. Dieci miliardi di dollari rappresentano una cifra pari a una legge di Stabilità del nostro Paese, che l’immobiliarista americano potrà sfruttare per conquistare la Casa Bianca. Il 16 giugno del 2015 Donald Trump ha ufficializzato la sua candidatura alle primarie repubblicane per le presidenziali del 2016, e da allora la sua crescita nei sondaggi è stata spettacolare. L’ultimo sondaggio diffuso sulle preferenze degli elettori Gop rileva il miliardario al 24% dei consensi, con un vantaggio rilevante rispetto ai suoi avversari. Il governatore del Wisconsin Scott Walker, anch’egli candidatosi pochi giorni fa, è assestato al 13%, mentre l’ex governatore della Florida Jeb Bush, in campagna da ormai molti mesi anche se l’ufficializzazione della sua corsa è stata piuttosto recente, al 12%. Gli altri numerosi candidati alle primarie repubblicane sono invece stimati sotto il 10%, assai distanti da Donald Trump.

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DONALD TRUMP JOHN MCCAIN –

Un sondaggio può anche essere poco indicativo, ma le rilevazioni demoscopiche diffuse in questi giorni evidenziano il boom di Donald Trump, che sta probabilmente beneficiando dell’enorme attenzione mediatica scatenata da ogni sua dichiarazione. Secondo i siti che fanno la media delle intenzioni di voto come Pollster/HuffPo e Real Clear Politics Donald Trump è in vantaggio sui suoi concorrenti di 6 e 2 punti percentuali. La differenza è causata dalla diversa metodologia di rilevazione, ma il dato al momento univoco è la forza demoscopica del miliardario americano. Anche negli ultimi sondaggi sui primi Stati a svolgere caucus e primarie presidenziali, Iowa e New Hampshire, Donald Trump sta collezionando ottimi risultati.

Una crescita di consensi rilevante che avviene nonostante, o forse grazie, le ripetute affermazioni scioccanti continuamente riprese dai media americani. Dai tweet razzisti contro i messicani diffusi dopo la fuga di El Chapo oppure raffiguranti soldati nazisti, alle dichiarazioni contro John McCain che hanno provocato grande sconcerto , in primis tra i simpatizzanti repubblicani. Donald Trump ha rimarcato come il senatore dell’Arizona non sia un eroe di guerra, ma solo un prigioniero caduto nelle mani dei Viet Cong. Da diverse settimane i media USA stanno raccontando il ciclone Trump, una candidatura alla Casa Bianca che appare davvero improbabile ma che sta facendo innamorare molti elettori conservatori del Gop. Difficile ipotizzare che un simile consenso demoscopico possa reggere, ma in questo momento Donald Trump rappresenta una candidatura con cui gli altri favoriti alle primarie repubblicane si dovranno confrontare.

Photocredit: Christopher Gregory/Getty Images

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