Il disastro ferroviario in Puglia lungo la tratta a binario unico Corato-Andria verrà ricordata, oltre che per il drammatico bilancio delle vittime, anche per la gara di solidarietà nei confronti delle persone ferite.
A 24 ore dallo scontro tra i due treni che ha causato la morte di 23 persone (dalle 13 di martedì alle 13 di mercoledì) erano quasi 3mila (precisamente 2.724) le sacche di sangue raccolte, un numero mai visto prima, molte di più delle 464 unità raccolte in media ogni giorno nella regione. Le cifre sono state fornite ieri pomeriggio dal coordinatore del centro regionale sangue della Puglia, Michele Scelsi. «La risposta maggiore delle donazioni – ha spiegato il medico – si è avuta nei luoghi vicini alla strage, ma anche a Barletta e Bari dove le strutture sanitarie sono state prese d’assolto dai donatori che hanno dovuto aspettare fino a quattro ore pur di donare sangue». «Nella mia struttura, nell’ospedale San Paolo – ha sottolineato Scelsi – sono spontaneamente tornati dalle ferie medici, infermieri e ausiliari».
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Regione Michele Emiliano. «2724 pugliesi hanno donato il sangue nelle ultime 24 ore nei 21 servizi trasfusionali della Puglia. Sono orgoglioso di loro», è stato il commento del governatore. «Vorrei ringraziare e abbracciare tutti i cittadini che si sono messi in fila da ieri per donare il proprio sangue un bellissimo gesto che ci restituisce il senso di una comunità che, al momento del bisogno, si stringe intorno ai più fragili, ai più colpiti». «Vorrei ringraziare – ha detto ancora Emiliano – la macchina perfetta della Protezione civile così come tutti gli operatori del 118, gli operatori sanitari degli otto ospedali che hanno accolto i feriti, i medici dell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari che con grande sensibilità hanno svolto un lavoro davvero difficile, quello del riconoscimento delle vittime».
Per le donazioni si è mobilitata anche la comunità islamica. Hanno partecipato alla gara di solidarietà anche uno dei due imam della Comunità islamica pugliese, Shwandy Gazi, e il responsabile organizzativo del Centro Islamico Alì Pagliara. Inviti a donare il sangue sono poi giunti su Twitter e Facebook anche da diversi personaggi famosi, come Fiorella Mannoia, Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio, Biagio Antonacci. Un numero maggiore di donazioni è arrivato dal Policlinico di Bari (con 247 sacche raccolte, granzia anche al contributo di decine di migranti, ospiti del Cara, e di alcuni rappresentanti della comunità islamica) e dal San Paolo (205 sacche). Ma c’è stata molta mobilitazione anche Taranto (239), Molfetta (209) e negli altri territori regionali.
(Foto di copertina: ANSA / MARIA PIA GARRINELLA)