E Casaleggio querelò l’ex grillino
02/03/2014 di Alessandro D'Amato

Gianroberto Casaleggio annuncia querela nei confronti di Fabrizio Bocchino, l’ex portavoce del MoVimento 5 Stelle «sfiduciato» nei giorni scorsi prima dall’assemblea congiunta dei parlamentari e poi dagli iscritti. Nel mirino c’è una frase pronunciata ad Agorà durante l’ultima intervista rilasciata al programma di Raitre. Il video con l’intervento di Bocchino ad Agorà:
Sul blog di Grillo è presente l’estratto della frase sotto accusa:
“Questo fondo (per le piccole e media imprese dove vengono depositati i contributi dei parlamentari del M5S, ndr) non aiuta le imprese in difficoltà, ma aiuta le imprese che non sono in difficoltà, perché c’è una commissione che decide e valuta il grado di affidabilità delle imprese. In questa commissione ci sono le imprese in cui è coinvolto Casaleggio, peraltro si apre la possibilità di un conflitto di interesse”. E’ quanto ha dichiarato ad Agorà Rai Fabrizio Bocchino. Queste affermazioni sono false. L’ex portavoce Bocchino ne risponderà in tribunale.”
La frase non è trascritta completamente. Bocchino infatti nell’intervista ad Agorà cita infatti la Confapri: «Coordinata da chi? Non so nei dettagli, ma ci sono anche delle imprese, forse anche Confapri, delle imprese in cui è coinvolto Casaleggio». Ciò nonostante, il senso della frase non cambia: la Confapri è un’associazione di imprenditori, Casaleggio ha sì frequentato alcuni incontri da essa organizzati e ha parlato in pubblico – ad esempio a Torino – ma aveva anche di recente disertato un evento, sancendo di fatto la rottura con l’organizzazione di Massimo Colomban. Quindi in ogni caso Bocchino avrebbe detto una sciocchezza parlando di conflitto di interessi, visto che non si parlava nemmeno di un associato della Confapri.
COSA E’ SUCCESSO – Cosa è successo, in ogni caso? Ce lo spiegano qui:
La Commissione è formata da 21 componenti, alcuni dei quali in rappresentanza dei vari ministeri, altri in rappresentanza delle organizzazione di categoria. Sono compresi infatti i rappresentanti di Abi, Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Imprese Cooperative, Imprese Autotrasporto. Il Senatore Bocchino ha parlato della presenza nella Commissione della Confapri. Con cui effettivamente Casaleggio pare intrattenga rapporti. Ma questa organizzazione nell’elenco non compare. A meno che Bocchino non l’abbia confusa con la Confapi, presente in Commissione che ci risulta essere tutt’altra organizzazione. Un errore di valutazione che mette in risalto, però, il presappochismo e le logiche grilline complottiste da sempre rivolte verso gli altri partiti e che questa volta gli si sono ritorte contro dall’interno.
Bocchino avrebbe confuso la Confapi con la Confapri. Tutto qui.