Pubblicata la presunta lista dei parlamentari gay

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Il blog che aveva promesso, mantiene: Listaouting ha diffuso il famoso elenco.



Quelli di Listaouting facevano sul serio. Con addirittura due minuti d’anticipo esce la presunta lista dei parlamentari che secondo il blog sarebbero segretamente omosessuali. La lista è qui.

LISTAOUTING – Il blog da giorni aveva promesso di rivelare e pubblicare nomi e cognomi di parlamentari che, nell’ambiente, sarebbero notoriamente omosessuali ma che non l’avrebbero mai dichiarato. La loro dichiarazione d’intenti era più che combattiva: “Riportare un po’ di giustizia in un paese dove ci sono persone che non hanno alcun tipo di difesa rispetto agli insulti e gli attacchi quotidiani da parte di una classe politica ipocrita e cattiva”. Il blog diceva di avere a disposizione nomi e cognomi di alti prelati e capitani di industria e di finanza notoriamente gay, e di aver scelto di iniziare con i parlamentari, appunto, perché il parlamento sarebbe il luogo più ipocrita di tutti. Ovviamente giova dire che l’attendibilità di questa lista è tutta da dimostrare.



ASSENZA DI PROVE – Da segnalare anche che la lista è davvero una lista e basta: non c’è alcuna spiegazione o segnalazione sulle frasi omofobe delle persone citate (anche se per alcuni non ce n’è certo bisogno a dire il vero), né alcuna prova su quanto detto: l’operazione, ad occhio, potrà produrre molto rumore visti i nomi citati, ma probabilmente niente altro. Oltre alle prevedibili querelles giudiziarie. La lista contiene 10 nomi di parlamentari di diversi schieramenti politici che – promettono gli hacker – sono solo i primi di un elenco piu’ lungo che sarà  pubblicato a breve e nel quale compariranno anche i nomi di molti sacerdoti.

LE REAZIONI – Arriva intanto la prima reazione: “Mi era giunta notizia che il mio nome sarebbe stato strumentalmente inserito in un elenco infamante. Per un attimo ho temuto che mi inserissero in quello degli interisti occulti. Tutto sommato meglio cosi'”. Con la dovuta ironia commenta il vice presidente vicario del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro, la pubblicazione di una lista di 10 politici che, secondo un blog pirata, sarebbero gay nascosti ma non lo dicono pubblicamente.



I CONTRARI – In effetti su Facebook già appaiono i primi commenti che, a sintetizzare, ritengono l’intera iniziativa una sonora bufala.

Dieci nomi. Dieci nomi sbattuti su un elenco numerato di un blog WordPress.com. Scritti in maiuscolo. E basta. Neanche due righe di spiegazione, una backstory che potesse giustificare la presenza del nominativo. Roba da farsi ridere dietro. Aurelio Mancuso, ritirati, evapora, scompari. È meglio.

Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, è parte del progetto listaouting: da qui il richiamo al suo nome.

“Minchia ho scritto Calderoli!” (risatina da dodicenne) ” Ora premo invio” (risatina da dodicenne)

Oppure c’è questa:

Immagino che gli autori di Listaouting, che hanno appena sparato dieci nomi di politici a loro parere gay, sentano di aver fatto qualcosa di profondamente eversivo ed efficace. I fessi conformisti alle regole di regime, che disastro. Piccoli signorini crescono.

La nostra opinione sulla questione è questa.

LA DISSOCIAZIONE – Arrivano anche dissociazioni eccellenti. lista di politici presunti gay e’ “un modo estremo di fare battaglia politica”. Lo dice la deputata Pd Paola Concia intervenendo a Radio 24 nel corso di Melog. “E’ un modo di fare politica che a me, che sono anni che faccio una battaglia alla luce del sole, non e’ mai venuto in mente, non fa parte della mia cultura”.

Infine, una canzone in tema: