Edoardo Bennato e la storia della censura sul concertone del 1 maggio
02/05/2017 di Stefania Carboni
Ieri, durante il concertone del 1 Maggio, la Rai ha mandato in onda la pubblicità mentre Edoardo Bennato si esibiva sul palco. Il bluesman di 71 anni stava cantando “Meno male che adesso non c’è Nerone” ed è partito subito lo spot pubblicitario annunciato a margine dell’esibizione da Camila Raznovich. Il cantante non l’ha presa benissimo:
«La Rai – spiega in una nota – ha deciso di interrompere in modo brutale la trasmissione, mandando in onda la pubblicità e riservando un trattamento inaccettabile a Edoardo, alla sua band e ai telespettatori. A questo punto ci chiediamo il motivo: disguido, disorganizzazione o, magari, censura?». «Censura , ovviamente – replica tra i commenti Stefano, un suo fan – la mafia della Rai ha paura di un personaggio onesto e per questo scomodo come Edoardo. Se fossi americano saresti trattato come Bob Dylan». «Quando una canzone del ’75 risulta ancora scomoda…Beh, ciò significa non solo che Edo è avanti, ma che fa il suo lavoro come si deve», ha aggiunto Valentina.